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Maurizio Pratelli

Collaboratore

Il lago di Como ai tempi del selfie

"Ciao guys, la storia siamo noi. Noi che facciamo le storie su Instagram"

Dopo anni in cui il lago di Como viene evocato come un luogo da sogno, la cornice perfetta in cui celebrare il proprio faccione sorridente, non c'è più da sorprendersi: il suo futuro era già scritto. In quest'epoca in cui il proprio viaggiare è diventato soprattutto una ghiotta occasione per scattarsi un selfie, il lago di Como non poteva certo sfuggire al suo destino di meta social. Rilanciato da George Clooney e definitivamente incoronato in questo senso dall'arrivo di Chiara Ferragni, la regina del selfie, il Lario rappresenta plasticamente il tempo che stiamo vivendo. Quello in cui tutto si osserva e si vive attraverso lo schermo di un cellulare. Oggi non si viaggia, oggi si manifesta la propria dipendenza social. Si fotografa compulsivamente ogni cosa per metterla in mostra agli altri. Se le pizze, i figli, le mogli, i mariti, gli outfit e pure il Carlino sono stesi al sole del lago di Como, allora tutto diventa magicamente instagrammabile.

Viene da sorridere pensando alle cartoline che si spedivano alla nonna, a quei ricordi a colori sbiaditi che arrivavano quasi sempre dopo il nostro ritorno. Oggi avviene tutto in diretta per essere condiviso col mondo intero: dalla partenza all'arrivo, dalla colazione alla cena. Saranno contente le mamme più apprensive che grazie ai post su Instagram sanno sempre dove sono e cosa mangiano i loro figli. Tutto ciò che solo qualche anno fa la prima serie di Black Mirror faceva apparire come distopico, oggi è realtà. Tanto che la nuova stagione è apparsa decisamente in difficoltà, superata dal furioso avanzare della realtà post pandemica. 

Sul lago di Como non sta succedendo nulla che non sia "compatibile" con l'anno 2023. Abbiamo solo la fortuna, se così possiamo dire, di essere cool, trend, virali. Insomma non sembra una follia dire che oggi il Lario è molto visitato perché procura molte visite. A pensarci bene, strano che qualcuno non lo abbia già fatto, potremmo usare questa affermazione come slogan per promuoverci definitivamente in questo senso: "Vieni sul lago di Como, avrai più mi piace". Potrebbe, il condizionale è solo per pudore, funzionare meglio di un qualsiasi altro richiamo culturale. Che ci frega di Manzoni, di Volta, di Terragni, di Plinio, la storia è un argomento poco social. Ciao guys, la storia siamo noi. Noi che facciamo le storie su Instagram. 

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