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Salute

Giornata nazionale del gatto: 4 benefici per la nostra salute

Una compagnia che può aiutare le persone

Il 17 febbraio è la Giornata Nazionale del Gatto. Le prime tracce di addomesticamento risalgono al 5.300 a.C in Cina. La convivenza tra uomo e gatto è quindi millenaria. Il gatto, nella maggioranza dei casi, ha verso il suo padrone un atteggiamento affettuoso e dolce, soprattutto se viene allevato da piccolo.

Diversi studi hanno evidenziato come la compagnia di un gatto possa aiutare le persone, soprattutto quelle sole e stressate, avendo su di loro un effetto benefico. Avere un gatto fin da bambini, quindi, può avere molti benefici: vediamone alcuni.

1) Insegna ad essere responsabili

Avere un animale domestico insegna ai bambini cosa vuol dire prendersi cura di un essere vivente. Anche un compito semplice come cambiare l’acqua al gatto renderà il bambino partecipe nella cura dell’animale, insegnandogli ad essere responsabile.

2) Dà conforto e sicurezza

Soprattutto per i più piccoli, avere accanto un animale domestico da coccolare o da stringere forte nei momenti più difficili, come anche un amico sempre disponibile al gioco e alle coccole, è fondamentale per sfogare lo stress delle piccole delusioni o i momenti di solitudine. Un gatto, quindi, dà conforto e sicurezza.

3) Migliora le capacità di lettura

I bambini che leggono le fiabe o un libro al loro gatto mostrano costanti miglioramenti nelle abilità di lettura: gli animali, infatti, sono creature pazienti e gentili che aiutano a ridurre lo stress da prestazione nei piccoli lettori. 

4) Riduce le allergie

Una recente ricerca del Department of Public Health Sciences dell'Henry Ford Hospital di Detroit ha dimostrato che vivere con un animale domestico rinforza il sistema immunitario dei bambini, sia verso virus e batteri, sia per le più comuni forme di allergia.

La festa del gatto: le origini

Oggi è la festa nazionale del gatto, con oltre 7 milioni di mici domestici che riceveranno coccole speciali da parte dei loro amici umani. Questi felini hanno infatti ormai riempito le case degli italiani, grazie a quell'alone di fascino e mistero che, fin dall'antichità, li accompagna. Basti pensare a quel vero e proprio culto che avevano nei loro confronti gli antichi Egizi, con la dea Bastet, non a caso, rappresentata con il corpo da donna e la testa da gatto.Advertisement

Il 17 febbraio è la Giornata del gatto, nata in Italia nel 1990 (nel mondo si festeggia invece l'8 agosto). La scelta di farla cadere il 17 febbraio è dovuta a due ragioni: innanzitutto febbraio, secondo una vecchia tradizione, è il "mese dei gatti e delle streghe" per antonomasia, in secondo luogo perché il 17 è comunemente associato alla sventura, un luogo comune che ha accompagnato i gatti almeno fin dal Medioevo. Fortunatamente, però, la superstizione secondo cui questi felini porterebbero sfortuna è oggi quasi del tutto scomparsa, con i gatti che, grazie alla loro propensione a legarsi agli esseri umani, sono stati accolti all'interno della propria abitazione da un numero sempre maggiore di persone.

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