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Data di scadenza e termine minimo di conservazione: ecco quali sono le differenze su prodotti alimentari

"Entro" e "Preferibilmente": attenzione a non buttare cibo ancora assolutamente commestibile

L'attività del Banco Alimentare ha lo scopo di contribuire ad attenuare il problema della fame, dell’emarginazione e della povertà, oltre a promuovere la lotta allo spreco alimentare, in collaborazione con le istituzioni nazionali ed europee. Per farlo, coordiniamo le donazioni e contribuiamo ad organizzare il recupero delle eccedenze dalla filiera agroalimentare, distribuendole alle Organizzazioni Banco Alimentare che, a loro volta, distribuiscono gratuitamente gli alimenti alle Organizzazioni Partner Territoriali.

E proprio in tema di spreco diventano utilissime le indicazione del Banco Alimentare, approvate dal Ministero della Salute, sulla questione delle date di scadenza dei prodotti alimentari Vediamo quindi insieme alcune utilissime informazioni sulle differenze tra data di scadenza (Entro il....) e il termine minino di scadenza (Preferibilmente entro il...)

La data di scadenza

La Data di Scadenza viene indicata sulle confezioni o etichette di alcuni alimenti con la dicitura “da consumarsi ENTRO” seguita da GIORNO, MESE ed eventualmente ANNO. Definisce la data entro cui un alimento deve essere tassativamente consumato. Un alimento è scaduto dal giorno successivo alla data indicata sulla confezione. Un alimento che ha superato la data di scadenza non può più essere venduto. Se viene mangiato dopo la data di scadenza, il consumatore potrebbe incorrere in rischi per la propria salute.

Cos'è il TMC

Il Termine Minimo di Conservazione o TMC viene indicato sulle confezioni con la dicitura “da consumarsi PREFERIBILMENTE entro” seguita da GIORNO/MESE per conservabilità inferiore a 3 mesi, MESE/ANNO tra 3 mesi e 18 mesi, solo ANNO per più di 18 mesi. Il TMC è la data fino alla quale un prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche, in adeguate condizioni di conservazione. UN ALIMENTO CHE HA SUPERATO IL TMC NON È SCADUTO! I prodotti con TMC raggiunto o superato NON SONO DANNOSI PER LA SALUTE DEI CONSUMATORI e possono quindi essere ancora consumati e DONATI a chi ne ha bisogno. Non c’è alcun divieto né per il consumo, né alcun rischio per la salute.

date scadenza banco alimentare

Fondazione Banco Alimentare Onlus e Caritas Italiana hanno realizzato un Manuale di buone prassi operative per le organizzazioni che si occupano di recupero e distribuzione delle eccedenze,  nell’ambito della filiera dell’aiuto alimentare. Il Manuale è stato  validato dal Ministero della Salute a dicembre 2015, in conformiùtà al Regolamento CE n. 852/2004. Nel Manuale è contenuta la tabella sopra riportata dedicata ai prodotti con il TMC (pag. 28- 29). 

Il manuale è scaricabile direttamente dal sito del Governo. Il Manuale indica che è possibile distribuire derrate alimentari con il  TMC RAGGIUNTO O SUPERATO, se: gli alimenti siano stati conservati  alle corrette temperature, abbiano le confezioni integre a contatto  con l’alimento, senza segni di deterioramento evidenti, etc. Gli alimenti con il TMC superato sono suddivisi in 16 categorie di  prodotto e per ciascuna viene indicato l’intervallo di consumo consigliato.
 

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