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Cultura

Il lago di Como si tinge di giallo con quattro nuovi romanzi

Teruzzi, Nessi, Pagano e Guin: misteri, delitti e indagini da leggere d'un fiato

Quattro nuovi romanzi che hanno nell'anima il lago di Como, sempre in qualche modo protagonista di questo poker d'autore. A volte semplicemente come ambiente che ha fatto da sfondo alla scrittura, altre in cui è direttamente protagonista attraverso i personaggi che lo abitano. Quattro autori che conosciamo molto bene e che tornano tutti insieme in libreria proprio in questi giorni con le loro opere che si tingono di giallo, colore che per fortuna  in questo caso ci conduce alla buona passione per la letterattura e non a uno dei colori che distingue questa maledetta stagione pandemica.

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Quattro penne "accarezzate" dal Lario, fonte inesauribile di ispirazione e di buon sentimento per chi scrive. Da Milano a Como, da Bari a Brienno un viaggio tra misteri, delitti e indagini che muovono protagonisti molto amati dai lettori che si sono affezionati e appassionati alle loro vicende narrate tra presente e passato ma tutte immerse nelle realtà. 

Rosa Teruzzi
Ombre sul Naviglio (2021)

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Una nuova indagine della fioraia del Giambellino Sul finire dell’estate più piovosa di sempre, un terzetto di rapinatori mascherati minaccia Milano e la Riviera romagnola. La polizia non riesce a venirne a capo: perché i tre indossano vistosi costumi ispirati ai personaggi delle favole? Perché il Gatto con gli Stivali, la Fata Turchina e Zorro prendono di mira modesti studi professionali, bar scalcinati e perfino un circolo ricreativo per pensionati? Il caso dà filo da torcere anche alle Miss Marple del Giambellino, e per Libera diventa una preziosa distrazione: ha appena saputo che Gabriele, l’uomo che ama da sempre, sta per sposarsi. La fioraia milanese avrà il coraggio di affrontare gli ostacoli che intralciano la loro relazione? O per lei è arrivato il momento di rinunciare al commissario e di aprirsi a un dolce e assiduo corteggiatore? Con il procedere dell’indagine, ai tormenti del suo cuore si aggiunge un’inaspettata, sconvolgente rivelazione. Perché la maschera di uno dei banditi nasconde un segreto che la riguarda da vicino.

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Rosa Teruzzi, nata a Monza nel  1965, ha pubblicato diversi racconti e tre romanzi. Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado, in onda su Retequattro. Per scrivere si ritira sul lago di Como, in un vecchio casello ferroviario, dove colleziona libri gialli. Per Sonzogno ha pubblicato La sposa scomparsa (2016)La fioraia del Giambellino (2017), Non si uccide per amore (2018), Ultimo tango all’Ortica (2019) e La memoria del lago (2020).

Vittorio Nessi
Delitto al mercato dei fiori

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Ambientato a Como, il protagonista, il pubblico ministero Bruno Ferretti, sentendo avvicinarsi il 'mal di vivere' si rivolge a uno psicanalista e inizia un percorso che lo porterà a fare conti con una passione travolgente per una giovane donna. Nel frattempo dovrà confrontarsi con il sequestro e la morte di una moglie rapita. Un colpo di scena finale sconvolgerà la sua vita privata mentre l'esito del processo lo metterà di fronte allo spettro della disillusione. Come reagirà il magistrato, in questa lunga battaglia fra memoria e desiderio fra verità e giustizia?

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Vittorio Nessi è nato a Como nel 1947. Magistrato. Ha pubblicato “Strani Amori, amore e morte in corte di assise” Robin Edizioni, 2013 e con Daniela Piazza Editore “In fuga dalla legge”, 2015, “Due Lune sono troppe”, 2017 e “Non sono io”, 2019. Questi due ultimi romanzi sono risultati finalisti nel V e nel VII Premio Internazionale di Letteratura Città di Como. “Delitto al mercato dei fiori” ha vinto il Premio Letterario Rotary Bormio Contea, V edizione, per testi inediti.

Aldo Pagano
Caramelle dai conosciuti

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Un cadavere rinvenuto nella Manifattura dei Tabacchi, una fabbrica abbandonata nel degrado del quartiere Libertà di Bari, il corpo massacrato di botte e la gola recisa con un colpo netto, chirurgico: è questo il nuovo caso che il sostituto procuratore Emma Bonsanti deve affrontare in una primavera che il virus rende diversa da tutte quelle che l'hanno preceduta. La vittima, Matteo Cardone, è un uomo difficile da collocare. Un benefattore, per alcuni, l'unico che è arrivato nei luoghi dimenticati dalle istituzioni già prima del lockdown, distribuendo cibo a tutto il rione. Un fascista, razzista e pure violento, per altri, tra cui sarebbe facile annoverare anche Emma, se non fosse. Se non fosse che è stato ammazzato brutalmente e tocca mettere da parte i pregiudizi e rimangiarsi le facili sentenze. Tutto si complica quando spunta la pista di un possibile indagato: si tratta di Samuel Saleh, compagno etiope della figlia del più stretto collaboratore di Emma.
Poche ore prima del delitto, infatti, Saleh aveva minacciato Cardone e i due, proprio quella notte, si sono incontrati davvero. Oltre a tutto, Samuel ora ha fatto perdere le tracce, moltiplicando quelle voci che già lo vedono colpevole. Spetterà a Emma districare la matassa aggrovigliata di questo nuovo caso. Spetterà a lei andare al di là dei preconcetti e delle facili verità dell'una o dell'altra fazione. Spetterà a lei frugare tra gli indizi e raschiare il fondo più abietto della ferocia. Aldo Pagano, guardando al dramma con profondità e insieme ironico distacco, ci racconta un giallo perfettamente congegnato, ma ci mette anche davanti agli occhi tutte le contraddizioni e le false convinzioni di cui siamo vittime. Inconsapevoli?

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Aldo Pagano è nato a Palermo nel 1966, ha vissuto a lungo a Roma, Bari, Milano, Como. Ex giornalista ed ex sommelier, fra le tante altre cose che ha fatto gli piace ricordare gli anni nelle pubbliche relazioni e il lancio di un fichissimo chiosco da spiaggia.
La protagonista di Motivi di famiglia, il pubblico ministero Emma Bonsanti, è apparsa anche nel suo primo romanzo, La trappola dei ricordi, pubblicato nel 2015 da Todaro e in corso di ripubblicazione per Piemme.

Giuseppe Guin
Le luci della filanda

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A Brienno, la vita di una famiglia di nobili, da generazioni proprietaria della storica filanda, viene sconvolta da una vicenda tragica, figlia dalla Guerra e della miseria. Il conte Luca Gregorio, scosso da quanto accaduto, decide di cambiare il propria modo di vivere, ma soprattutto il corso della storia in quel piccolo borgo. Il suo proposito viene però interrotto da una morte dai contorni misteriosi.  Una donna del paese, ritenuta di facili costumi, viene infatti trovata morta nella stanza segreta della contessa Beatrice Matilde Cristina degli Azimonti. Secondo il maresciallo dei carabinieri, Pasquale Interlicchia, trattasi di un semplice omicidio, peraltro risolto, perché lui conosce volto e nome del responsabile.  Secondo l’esorcista padre Bernardo Adinolfi, arrivato a Brienno insieme a una delegazione di alti prelati del Sant’Uffizio vaticano, quella morte è, invece, la diretta conseguenza di una possessione demoniaca.  Che cosa sia davvero successo alla Filanda, in quella maledetta mattina del 7 luglio del 1950, è uno dei tanti misteri che si intrecciano in “Le luci della filanda”. La blasonata coppia di conti, costretta a fuggire, troverà rifugio nell’antico Mulino Valsecchi, lungo la valle maledetta del Canova e lì, la loro esistenza andrà ad intrecciarsi con la vita del temu

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Giuseppe Guin, scrittore e giornalista, da qualche anno vive i suoi giorni migliori in un rudere, dentro una vecchia cava di pietre, a Faggeto Lario, sul Lago di Como, The Writer’s Nest. Lì ha scritto tutti i suoi libri. Qui non succede niente (2006), L’amore imperdonabile (2009), Io ti aspetto qui (2010), Portami al lago (2011), Un amore nato così ( 2013), Il segreto dell’abbazia (2016), I jeans sotto la tonaca ( 2017), Mano di donna (2019).
 

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