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Maurizio Pratelli

Collaboratore

Villa Olmo è piena di corpi nudi, fatevene una ragione

C'è chi si scalda e chi si mette in costume

Fa caldo in questo assurdo fine settembre dove l'estate non vuole lasciare spazio all'autunno. Fa così ancora caldo che anche a Villa Olmo più di una persona si è distesa sui prati verdi o in riva al lago in costume. Apriti cielo: a questa redazione sono piovute segnalazioni per stigmatizzare tale comportamento oltraggioso da parte di alcuni turisti in un luogo così nobile della città. A parte il fatto che il nobile luogo è attualmente sottoposto a nuovi lavori di restyling, da anni la dimora neoclassica e il suoi giardini sono oggetto di un cantiere mai finito, è bene ricordare che quello di Villa Olmo è un parco pubblico e non una via del centro storico.

Siete mai stati a Central Park a New York oppure ad Hyde Park a Londra? Comportamenti del genere sono all'ordine del giorno e nessuno se ne lamenta, tanto bene ci si spreca inchiostro. Tuttavia, qui si tira in ballo il decoro, ci si lascia andare a commenti social degni in un piccolo borgo che ancora si scalda per due coraggiose chiappe al vento. Tocca fare pace con quel senso del pudore che accarezza il body shaming, con quell'idea che la città sia tutta un salotto privato e non un luogo dove, ad esempio in un parco in riva al lago di Como, ci si possa anche prendere la libertà di mettersi qualche ora in costume senza essere travolti dall'onda pudica della buoncostume social. Eppure qualcuno si sarà persino accorto, abbiate la pazienza di cogliere la provocazione, che Villa Olmo è piena di statue di donne e uomini ignudi, appena velati da un mantello. Che scandalo, copriteli tutti quei corpi marmorei. Che anche l'arte ha conosciuto stagioni senza pudore. Che vergogna.  

Villa Olmo è piena di corpi nudi, fatevene una ragione

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