Il ragazzo di Dongo riparte in bicicletta con il cane per il suo viaggio intorno al mondo: una scelta libera
"Tutto sembrava faticoso, ma una volta tornato in sella ho riscoperto la magia di una scelta libera"
Una scelta che non tutti avevano capito nel 2019 e che probabilmente non comprenderanno neanche adesso. Aaron è partito (o meglio ripartito) da Dongo, suo paese di origine e dove vive la sua famiglia, per riprendere il suo viaggio: lui, la sua bicicletta e il cane Dexter, alla ricerca di un posto nel mondo.
La sua vita già da anni è diventata un lungo viaggio. In mezzo a questo cammino ha incontrato anche Dexter, il suo amato e inseparabile cane e ha anche scritto un libro. Poi è arrivato il covid che l'ha costretto a fermarsi e a tornare sul lago di Como. Fino a che, pochi giorni fa, ha deciso di ripartire. La formula è sempre la stessa: lui, la bicicletta e Dexter. Mentre scriviamo sono già arrivati in Croazia. Il suo viaggio lo potete seguire sui social e vedrete come Aaron affronta le giornate, vivendole accettando come un regalo ogni piccola cosa: un riparo, una persona che lo ospita, un sorriso, un amico ritrovato. "Vivere con Dexter, il mio cane, è come vivere nell'immediato. I cani non ti fanno mai sentire solo e non vedono le cose negative, il loro atteggiamento ispira felicità. Io ora vivo degli stimoli che mi danno le cose, i panorami, la gente, i colori, la natura". Come fa, detto in soldoni, a campare? Semplicemente, come ci ha raccontato durante il suo primo viaggio, facendo piccoli lavoretti e dandosi da fare per le persone che incontra e che lo ospitano. Se volete seguirlo via Instagram, questa è la sua pagina.
"Ripartire dopo mesi di vita “normale” è stato facile solo quando ho messo il cxxo sulla bicicletta ed ho iniziato a pedalare.
I giorni precedenti alla ripartenza mi hanno portato ansia e agitazione, come se il cervello avesse paura di staccarsi dalle comode abitudini. Al pensiero mi sembrava tutto così faticoso ma una volta passati all’atto pratico è stata subito nuovamente magia. E poi le belle persone, i piccoli ma grandi regali da parte di sconosciuti, il sole e la pioggia, il vento sulla faccia, ritrovare Sinisa che per mesi ha custodito la mia attrezzatura in Croazia e Salvatore con cui avevo condiviso pedalate in Calabria, la semplicità del passare le giornate in bicicletta soddisfacendo la mia curiosità. La vita mi spinge verso la bellezza e io non posso fare altro che gioirne. Provare gioia senza condividerla, virtualmente e non, mi fa sentire come se viaggiassi solo per metà. E allora eccomi qui a scrivere nuove pagine di avventura. Viva la Vita"