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Quando ci vuole, ci vuole: l'amara lettera di Marta contro il Comune di Como

In attesa di un attraversamento pedonale che non arriva mai

Di Marta Molteni e della sua battaglia per ottenere un attraversamento pedonale in prossimità alla fermata del bus vicino a casa (per lei, per suo fratello disabile e per tutti i residenti) ne abbiamo già parlato, nella speranza che qualcosa si potesse sbloccare negli uffici dell'amministrazione comunale. Ma vista l'inefficienza della macchina comunale nel dare una risposta (positiva) alla richiesta, Marta si è sentita di scrivere una nuova lettera aperta rivolta al sindaco Mario Landriscina e all'assessore alla Viabilità, Vincenzo Bella. Una lettera dal titolo eloquente: "Adesso basta". La pubblichiamo integralmente.

Queste mie parole non vi toccheranno, mi avete ignorato fino ad ora non cambierà certo nulla con questa mail, ma devo dirvele; 

io ero tra le  candidate al consiglio comunale. Ho sostenuto questa maggioranza e queste stesse persone che ho sostenuto mi stanno prendendo in giro. 
Ho fatto gazebi su gazebi, ho sopportato vento, sole, pioggia ed acquazzoni. 
Ho rigato l'interno della mia macchina per trasportare tutto il materiale tra cui i rollup del mio partito e di quello che volevo diventasse il mio sindaco.
Non sono entrata in consiglio comunale, poco importa. Io ho fatto la mia parte. A voi spetta fare il vostro ora. 

Quale delusione, grazie di avermi svegliata! 

Nell'ottobre 2017 ho chiesto aiuto al mio assessore, ho chiesto un dispositivo di sicurezza che si chiama "attraversamento pedonale", siamo a quasi 2 anni dalla richiesta e le prese in giro si sono susseguite una dietro l'altra.

Durante le votazioni del vostro primo bilancio lei, Assessore Bella a 4 occhi davanti al consigliere di maggioranza Ferretti mi assicurò che l'opera era stata messa nel bilancio. Un mese dopo tutto mi fu smentito dal vostro ufficio tecnico. Solo ed esclusivamente grazie a loro venne inserito in variazione di bilancio... tempo perso... a luglio nulla. Ad agosto l'Italia ha il brutto vizio di paralizzarsi, a settembre mi avete detto "è tardi, questi lavori si fanno con il caldo" (e c'erano ancora 30 gradi).
Aspetto... tramite alcuni consiglieri di maggioranza di mia conoscenza ho un periodo, sia mai avere una data, "primavera"!
In primavera richiedo, risposta: "dopo la fine delle scuole"
Finita la scuola interpello l'ANMIC, risposta: "nel mese di giugno".
Oggi è sabato 29, non vedo cantieri, furgoni, uomini in tenuta giallo o arancione, non vedo macchinari. Domani è il 30 e sarà domenica. Vedo solo ancora una presa in giro!

Vedo un enorme delusione, grazie di avermi svegliata. Non avrete MAI più il mio supporto o aiuto. Pensavo/speravo sareste stati diversi. Che delusione!

Non vi toccherà nemmeno questo, ma vi invio questo link di un articolo dell'associazione italiana vittime e infortuni della strada da me interpellata per la vostra continua inadempienza.

Certo che importa? E' solo un attraversamento pedonale di una strada che VOI avete definito più volte "altamente pericolosa". Si parte sempre dalle piccole cose per essere grandi! Un lavoro di circa 12/15 mila euro al massimo per un comune comunque piuttosto ricco non mi paiono così folli. Mi sbagliavo! 

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