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Salute e lavoro: al carcere Bassone inaugurato lo sportello per i detenuti

E' stato ideato per consentire l'accesso a una serie di servizi

"Questo sportello costituisce un servizio importante e significativo - ha evidenziato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi - per potenziare e migliorare i servizi all'interno del carcere ed è uno strumento utile per creare un collegamento sempre più forte tra l'istituzione regionale e la casa circondariale. Regione Lombardia dimostra da tempo grande attenzione alla realtà del mondo carcerario, come testimonia anche il lavoro della Commissione speciale dedicata alle carceri che abbiamo voluto mantenere anche in questa legislatura. Un ringraziamento particolare va infine alla polizia penitenziaria, presenza preziosa e fondamentale e mai sufficientemente valorizzata e gratificata". 

Una data importante quella del 30 novembre 2018 per il carcere Bassone di Como: nella mattina è stato inaugurato il nuovo “Sportello del Garante dei detenuti” presso la Casa Circondariale di Como in via Bassone, alla presenza del presidente del consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, del Difensore regionale Carlo Lio (che esercita per legge anche le funzioni di Garante dei detenuti), del prefetto di Como Ignazio Coccia, del Consigliere regionale Angelo Orsenigo, della senatrice Erica Rivolta, del Direttore della Casa Circondariale Carla Santandrea e del Provveditore dell‘Amministrazione penitenziaria Luigi Pagano.

Il presidente Fermi, raccogliendo l'invito del difensore regionale Carlo Lio, ha quindi rivolto un appello alla Provincia di Como perché nomini quanto prima il Garante provinciale dei detenuti che possa così coadiuvare il Garante regionale nell'apertura e nel funzionamento dello sportello.

Lo Sportello presso la Casa Circondariale sarà a disposizione dei detenuti che vorranno presentare richieste o istanze rivolgendosi a una figura istituzionale di garanzia: il difensore regionale sarà personalmente presente una giornata al mese incontrando privatamente i detenuti nell'ufficio dedicato. L’iniziativa è stata promossa dal Difensore regionale della Lombardia e dal Provveditorato all’Amministrazione penitenziaria ed è stata riconosciuta e definita formalmente in uno specifico protocollo. “Obiettivo di questo progetto è avvicinare i detenuti all’istituzione che li tutela  -ha spiegato Carlo Lio-, aprendo sportelli direttamente accessibili all’interno del carcere. E’ un segnale di vicinanza e di attenzione da parte della Regione, che intende avviare collaborazioni con gli uffici dei Garanti dei cittadini nei Comuni sedi di case di reclusione. Il mondo carcerario necessita infatti di più attenzione e di una sinergia più forte tra tutti gli enti preposti alla giustizia, all’amministrazione della pena e della detenzione”. 

L’apertura al Bassone di Como si aggiunge ai servizi già attivi nei carceri di San Vittore, Opera, Bollate, Busto Arsizio, Pavia, Voghera, Vigevano e Monza: negli ultimi 4 mesi sono arrivate 97 istanze per il Garante dei detenuti, contro le 48 pervenute nello stesso periodo dell'anno scorso.

Nella Casa Circondariale di Como sono attualmente reclusi circa 430 detenuti, 200 dei quali con condanna già passata in giudicato. Nella sezione femminile si trovano 45 detenute, mentre una sezione apposita ospita 8 transessuali. Il carcere è dotato di 4 sezioni con celle aperte e possibilità di movimento per 12 ore, mentre le sezioni a custodia ordinaria sono due.

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