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Volontari cacciati dai vigili: vietato dare da mangiare ai clochard

Denuncia del Gruppo Colazioni contro gli effetti dell'ordinanza anti-accattonaggio firmata dal sindaco

L'ordinanza anti-accattonaggio emessa venerdì 15 dicembre 2017 dal sindaco di Como Mario Landriscina colpisce in qualche maniera anche i volontari.
E' successo domenica 17 dicembre a un gruppo di cittadini comaschi che volontariamente da 7 anni porta la colazione alle persone che dormono per strada: intorno alle 7, mentre stavano distribuendo la colazione sotto i portici dell'ex Chiesa di San Francesco (uno dei luoghi in città dove abitualmente trovano riparo molti senzatetto), sono stati avvicinati da una pattuglia della polizia locale che li ha invitati ad andarsene, pena una multa. 
L'episodio è stato denunciato proprio dai diretti interessati sulla pagina Facebook WelCom-Osservatorio Migranti Como in un post intitolato "Nuovi Erodi ma sempre uguali". Di seguito il testo.

Ieri mattina, come tutte le mattine da più di sette anni, ci siamo recati presso l’ex chiesa di san Francesco a Como per distribuire la colazione (ma soprattutto un’occasione di relazione), alle persone che dormono fuori perché senza casa.
Questa mattina a differenze delle altre mattine ci è stato proibito di farlo perché i nostri semplici gesti sarebbero contrari alla nuova ordinanza del Comune di Como, firmata dal sindaco Mario Landriscina, per ripristinare “la tutela della vivibilità e il decoro del centro urbano”.
Ci è stato detto che fino al 10 gennaio non ci è possibile portare un piccolo simbolo d’amore a queste persone, non ci è possibile perché in vista del Natale non è decoroso.
E allora la rabbia prende l’anima, una rabbia scatenata dall’ipocrisia di chi sputa sui valori più importanti, sulle persone più importanti. Vorresti urlare e dire che questa non è la città che vuoi, che così si aggiunge solo odio in animi già troppo feriti dalla vita, e perché? Con che scopo? Ci chiediamo di che cosa abbia paura il sindaco della mia città, che cosa gli fa chiudere, sempre chiudere, solo chiudere? Umiliare, allontanare, emarginare, mi chiedo cosa possa suscitare in questa persone. Ma ci chiediamo anche in quale specchio si guardino e cosa vedano le persone che continuano ad insultare così i poveri, non comprendendo che il problema non sono i poveri ma la povertà! A continuare ad allontanare i poveri non si elimina la povertà, la si amplifica, la si fa diventare un nemico, un nemico da combattere. Se provassimo a guardare in faccia la povertà senza timore, ma solo con il desiderio di sconfiggere lei, non i poveri, allora forse si potrebbero trovare soluzioni e pensieri che possano essere dalla parte dell’essere umano e di un essere umano più dignitoso. Questo ci sembra allora il Natale: la ricerca di una possibilità, di un’umanità più dignitosa. Dignità non decoro ci aspettiamo dal nostro sindaco soprattutto a Natale, altrimenti non chiamiamolo Natale!».
IL GRUPPO COLAZIONI

I volontari, onde evitare di mettere in difficoltà le persone che stazionano a San Francesco, hanno preferito andare via per non creare ulteriori tensioni. 
L'ordinanza del sindaco cita espressamente proprio la zona di Largo Spallino e altri punti "storicamente" rifugio dei clochard comaschi: "E’ altresì fatto divieto - si legge nel testo- di  bivaccare sotto i portici dell’ex chiesa di San Francesco in largo Spallino, presso la basilica del “Crocefisso” in viale Varese, nonché in piazza San Fedele e in via Boldoni e più ampiamente sotto tutti i portici della città murata", pena una sanzione amministrativa da 50 a 300 euro.
Nel finesettimana sono iniziati i controlli, che hanno visto 10 mendicanti multati e numerosa merce abusiva sequestrata.
 

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