Trinchieri carica i tifosi canturini. Dopo la batosta subita ieri in gara 5 terminata con il risultato di 81-58 per il Banco di Sardegna Sassari, oggi l’allenatore della Lenovo Cantù ha presentato alla stampa l’appuntamento di domani a Cantù.“Lo dico in maniera molto diretta, senza fronzoli - dice coach Trinchieri -: a Cantù non si passa; se vogliono andare in semifinale devono vincere a casa loro. Torniamo al Pianella, davanti alla nostra gente che ci ha sostenuto anche nei momenti più critici della stagione e questa partita vale per noi come una finale: si vince o si va a casa. Ieri non abbiamo messo la giusta energia, ed è anche una cosa comprensibile, Sassari ha preso due scoppole qui in casa nostra, ed è normale che ieri siano riusciti a portare la partita sul loro binario”.

Qualche polemica riguardo al twitter del presidente della squadra di Sassari in cui ha accusato coach Trinchieri di aver spiato un allenamento della formazione sarda. L’allenatore brianzolo respinge l’accusa: “Mi sono preso un sacco di insulti al palazzetto, ma ci sta, io tra l’altro mi aspettavo delle scuse o per lo meno delle esaustive spiegazioni e non sto nemmeno a spiegare se è vero o no che spio gli allenamenti degli avversari. Ho la fortuna di allenare un club fondato nel 1936, che usa la Coppa dei Campioni come portapenne, quindi quando metto la divisa sociale ho una responsabilità sulle spalle, rispetto i miei colleghi, spiare gli allenamenti degli altri è una cosa che non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello”. Tornando sulla partita di domani il coach non ha dubbi: “Sarà la serata di Mazzarino, Leunen e Aradori, a coinvolgere gli altri ci penserà il Pianella”.