Scontri Como-Varese, decine di tifosi indagati
Sarebbero una ventina gli ultras che rischiano pesanti condanne
Le indagini della Questura di Como per gli scontri tra le tifoserie di Como-Varese del 14 gennaio 2018, continuano per individuare i responsabili. Attualmente sarebbero una ventina gli indagati ma non si esclude che il numero possa aumentare ulteriormente. Intanto al tifo organizzato comasco è stata vietata la trasferta a Pavia.
Le possibili condanne
Gli ultras che dovessero essere accusati dalla Procura della Repubblica di Como non rischiano solo un Daspo, ma anche pesanti condanne penali che, a seconda del reato che gli verrà contestato e provato, potrebbe vedere una condanna da 3 a 15 anni di reclusione.
Gli scontri del 14 gennaio
Lo scorso 14 gennaio 2018 le tifoserie del Como e del Varese hanno dato origine a tafferugli e scontri con la polizia. In particolare, prima della partita si è assistito a un lancio di sampietrini e bottiglie di vetro e i poliziotti hanno dovuto impedire che le due tifoserie avversarie entrassero in contatto. Ma anche nel dopo partita la situazione si è mostrata assai rovente con gli ultras del Como che hanno cercato il contatto con i poliziotti allo scopo di poter, poi, entrare in contatto con i tifosi avversari del Varese.