Lenovo Cantù, semifinale ancora aperta: Roma battuta in gara 4
Tutto di nuovo in gioco. Cantù vince gara 4 della semifinale scudetto e pareggia il conto con Roma. Finisce sull'81-73 una gara palpitante che i brianzoli hanno sempre avuto in pugno, rischiando, ancora, di farsi male nel finale. Domenica sera al...
Tutto di nuovo in gioco. Cantù vince gara 4 della semifinale scudetto e pareggia il conto con Roma. Finisce sull'81-73 una gara palpitante che i brianzoli hanno sempre avuto in pugno, rischiando, ancora, di farsi male nel finale. Domenica sera al Palatiziano di Roma si gioca gara 5 sul 2-2. Il primo time out è di Calvani quando non sono ancora trascorsi 3' e il punteggio è sul 7-1. Cantù è più fluida, mentre Roma ha poco dai suoi esterni e qualcosa da Lawal che ha quasi sempre la meglio su Tyus, tanto che Trinchieri toglie il suo centro per far spazio a Cusin. A metà frazione la Lenovo è sull'11-3. Lawal però domina sotto i tabelloni ed è lui a tenere in partita i suoi con due canestri consecutivi, prima di andare in panca. Il tempo vede i brianzoli in controllo sul 23-14.
In avvio di secondo quarto due falli in attacco fischiati a Cantù consentono all'Acea di recuperare un po' di svantaggio (23-18) ma la Lenovo allunga di nuovo fino al 30-18 di metà tempo. Roma domina sotto canestro, ma dal perimetro è troppo imprecisa e due palle perse consecutive in attacco sono sanguinose. I canturini non perdonano e mettono a referto un parziale di 16-3 che porta al massimo vantaggio sul 39-21 a 2' dalla fine del tempo che si chiude con un margine di tutta sicurezza per i padroni di casa (43-28). Margine che però si assottiglia pericolosamente a inizio terzo quarto quando l'Acea con i piccoli piazza un 9-2 che la porta a -8 (45-37). La partita va avanti a parziali da una parte e dall'altra. Come in altre occasioni Cantù nel momento in cui dovrebbe azzannare la preda e chiudere il match, va in confusione.
Due sfondamenti in attacco di Mancinelli e Ragland regalano a Roma un po' di luce (54-48), ma Taylor protesta dopo un fallo e si prende anche il tecnico con Mazzarino che segna i quattro liberi e consente alla Lenovo di chiudere sul 58-48. Però Cantù sembra in apnea e il quarto fallo di Ragland in apertura dell'ultima frazione non aiuta. Ma ci pensano prima il monumentale capitano con due bombe e poi Tyus a ripristinare il vantaggio (73-56) a metà tempo. Roma ancora una volta va a cercare Lawal, ma la benzina e sempre Mazzarino mette le cose a posto. Finita? Nemmeno per sogno. Gli ultimi tre minuti sono il solito caos in casa brianzola, anche per un tecnico inspiegabile fischiato a Scekic che poteva costare molto caro. L'Acea arriva fino al -5 sul 78-73, ma sarebbe stata una rimonta clamorosa. Finisce sull'81-73 con Cantù che prepara la valigia per Roma un po' più convinta di poter fare il colpaccio. Per la Lenovo 19 punti di un immenso capitano Mazzarino, 14 di Ragland e 13 di Aradori.