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Le pagelle parlano chiaro: finalmente un Como degno della Serie B
Anno nuovo, Como nuovo. Se la vittoria contro la Salernitana nell'ultima di andata aveva ravvivato la fiammella della speranza, con la vittoria ottenuta sul Perugia, i ragazzi di mister Festa hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco, facendo...
Anno nuovo, Como nuovo. Se la vittoria contro la Salernitana nell'ultima di andata aveva ravvivato la fiammella della speranza, con la vittoria ottenuta sul Perugia, i ragazzi di mister Festa hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco, facendo ardere i cuori dei seimila del Sinigaglia. Vittoria a dir poco fondamentale, non solo per i punti raccolti, ma anche per l'alone di curiosità e di incertezza che aleggiava intorno alla squadra dopo l'esodo di calciatori avvenuto nelle prime settimane del 2016.
Primi 25 minuti tutti di marca umbra, con il Como che rischia di capitolare subito in almeno tre occasioni, ma che è tenuto a galla da Scuffet, chiamato agli straordinari. Squadra timida e impacciata, con i neoimmessi che faticano a prendere confidenza con il loro ruolo e a trovare la loro posizione in campo e che soffrono in particolare la spinta degli esterni umbri, con Drole che fa il diavolo a quattro sulla fascia, bevendosi Jakimovski manco fosse un bicchiere d'acqua.
Ottima l'intuizione di Festa, che, in corso d'opera, inverte i due terzini, così da mettere un freno alle scorribande umbre e consentire a Jakimovski di essere più vicino al suo ruolo naturale; parte infatti dai suoi piedi il cross pennellato per la testa di Ganz, che porta inaspettatamente in vantaggio i lariani.Dicevamo una vittoria fondamentale, perchè il Como, dopo la rete del vantaggio, non si è trincerato entro la propria metà campo, ma è andato ad aggredire gli avversari alzando notevolmente il proprio baricentro, in modo da alleggerire la pressione sul reparto arretrato e vincere così la sfida di nervi con l'avversario, che non ha più impensierito Scuffet durante tutta la partita.
Como cinico e coriaceo che, dopo un girone di ritorno con più ombre che luci, pare aver colto finalmente la differenza sostanziale tra la Lega Pro e la Serie B, ossia che nessuno sbaglio è concesso e che ogni occasione richiede di essere sfruttata al massimo.Proprio per questo, l'unica tirata d'orecchie che si può fare a Giosa e compagni è quella di non aver concretizzato le occasioni avute per infliggere il colpo del definitivo KO. Come insegnava il maestro d'armi al suo apprendista, "in uno scontro all'ultimo sangue si voltano le spalle solo a un cadavere"; ma oggi, tutto sommato, è andata bene e il cielo è ancora azzurro sopra il Sinigaglia.
Como-Perugia 1-0 (1-0)
Como (4-3-1-2): Scuffet - Ambrosini, Casasola, Giosa, Jakimovski - Fietta, Bessa, Barella - Ghezzal - Gerardi (22'st Pettinari), Ganz (38'st Cristiani).A disposizione: Crispino, Garcia Tena, Madonna, Cortesi, Scapuzzi, Borghese, Bentivegna. All. Festa.
Perugia (4-2-3-1): Rosati - Comotto (38'st Taddei), Volta, Belmonte, Spinazzola - Zapata (1'st Di Carmine), Rizzo - Della Rocca (5'st Guberti), Drole, Parigini - Ardemagni.A disposizione: Zima, Rossi, Zebli, Del Prete, Mancini, Moudoumbou. All. Bisoli.
Arbitro: Sig. Illuzzi della Sezione di Molfetta.
Assistenti: Sig. Cangiano (Sez. Napoli) - Sig. Margani (Sez. Latina).IV ufficiale: Sig. Schirru (Sez. Nichelino).
Marcatori: Ganz 35'pt.
Espulsi: Belmonte 44'st.
Note: Angoli: Como 5, Perugia 5. Recupero: 1t, 2min; 2t, 3min.Spettatori: 4.665; Spettatori abbonati: 1.370; Spettatori Ospiti: 280. Totale spettatori 6.035.
Le pagelle
SCUFFET : 7 fondamentale nella prima parte della partita, con almeno tre interventi importanti. Tiene a galla la squadra nel suo momento peggiore.
JAKIMOSKI: 7,5 l'esperimento di Festa, dopo i primi venticinque minuti, sembrava destinato al fallimento; invece l'esterno comasco ha saputo calarsi nella parte, offrendo, tra l'altro, l'assist vincente per Ganz. Generoso in fase di copertura e di spinta, lotta su ogni pallone cercando la gloria personale con un calcio di punizione, ma Rosati gli dice no. Provvidenziale.
GIOSA: 6,5 preciso e puntuale in tutte le chiusure. Soffre l'intraprendenza umbra nei primi minuti, ma, una volta prese le misure all'avversario, ha eretto una barriera invalicabile.CASASOLA: 6,5 buona prova per il centrale sudamericano, sia in fase difensiva che offensiva; prende subito le misure all'Ardemagni, rendendolo innocuo per tutto il match.
AMBROSINI: 6 insofferenza su Spinazzola nella prima parte di gara; dopo il cambio con Jakimovski è un altro giocatore. Mette un freno alle scorribande di Drole e, con malizia, provoca l'espulsione di Belmonte, evento che di fatto chiude la contesa. FIETTA: 7 un'altra prestazione tutta cuore e muscoli. Tutti i contrasti aerei sono suoi e azzanna con furore le caviglie degli avversari manco fossero biscotti al cioccolato. Sempre più gladiatore.BESSA: 6,5 con Fietta a fargli da bodyguard e con Ghezzal a cui appoggiarsi, è libero di spaziare per tutto il campo, creando spunti interessanti per i suoi compagni. Un autentico jolly per Festa.
(dal 22'st PETTINARI: sv)
GANZ: 6,5 settima rete stagionale per il bomber del Como. Si fa trovare nel posto giusto al momento giusto, facendo esplodere il Sinigaglia per la seconda volta consecutiva. Non si limita a presidiare l'area di rigore in attesa di qualche pallone vacante: svolge un compito importante per la squadra, recuperando e difendendo palla in mezzo al campo e contribuendo ad alzare il baricentro e ad alleggerire la pressione avversaria.(dal 14'st CRISTIANI: sv)
Ricordiamo inoltre ai nostri lettori che è possibile votare i migliori tre giocatori della partita Como-Perugia per la "Coppa Borgonovo" sulla pagina Facebook "Quando il Como era il Como" cercando il post dedicato.