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La "guerra dei cartellini" lo ha fermato per un anno. Ruben torna a giocare nel Varese

E' passato un anno e finalmente Ruben Cavadini può tornare a giocare a rugby. Di lui abbiamo parlato in questo articolo, quando è esploso il caso della "guerra dei cartellini" all'interno del Rugby Como. Un caso tutt'altro che raro nell'ambito...

E' passato un anno e finalmente Ruben Cavadini può tornare a giocare a rugby. Di lui abbiamo parlato in questo articolo, quando è esploso il caso della "guerra dei cartellini" all'interno del Rugby Como. Un caso tutt'altro che raro nell'ambito dello sport giovanile dilettantistico.

Allora Ruben aveva 16 anni. La sua ex società sportiva, titolare del suo cartellino, gli aveva proibito di militare nella squadra del Varese. Unica via d'uscita, per svincolarsi dal legame con il Rugby Como, era il fermo forzato di un anno. Inizialmente Ruben aveva preso ad allenarsi ugualmente con il Varese ma le chiare e inequivocabili norme (nonché gli accordi tra squadre) gli avevano impedito di continuare. "In questo anno - ha raccontato il padre, William Cavadini - Ruben ha accettato a malincuore questa regola che pone vincoli assurdi a un ragazzino che vuole fare sport, ancorché a livello dilettantistico. Ruben, dunque, si è allenato in palestra, e questo va sempre bene in uno sport come il rugby. Ha acquistato massa muscolare e adesso è pronto per gareggiare a livello regionale". In effetti il Varese ha vinto le due partite - contro il Brescia e contro l'Oltremella e può competere nel campionato regionale Under 18.

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