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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Intervista a Visciglia, il coach che ha riportato al Pianella lo scudetto under 20

La sbornia ancora non è passata, Cantù ha riportato al Pianella uno scudetto che mancava da 19 anni in Brianza. Gli under 20 della Jumbo Collection hanno riacceso quegli animi che ultimamente si erano un po’ spenti con la prima squadra. Lui...

Tra l’altro Cantù non vinceva un titolo giovanile da 19 anni.

Vincere a Cantù, dopo che ho sempre giocato e allenato qui, è indescrivibile. Ho un profondo senso di appartenenza per questa società. L’ultimo scudetto giovanile lo aveva vinto Pino Sacripanti, ed essere suo successore dopo che fu proprio lui che mi consigliò di cominciare ad allenare è bellissimo, un passaggio di consegne quasi.

Cosa si prova a giocare in un palazzetto così?

Ti dico la verità: solo quando sono arrivato a casa e ho rivisto i video dei tifosi su internet ho capito i cori e la festa. Ero talmente concentrato che non sentivo nulla. Il Pianella è stato un fattore senza dubbio. Negli spogliatoi ho detto ai miei giocatori che il pubblico era lì per noi. Se noi li facevamo gasare noi ci gasavamo, e così è stato. A fine partita gli allenatori della Stella Azzurra e di Venezia sono venuti a ringraziarmi, perché probabilmente qualche giocatore non potrà più provare sensazioni simili.

E’ stata una settimana di battaglie sportive, quando hai capito di poter vincere?

Le prime due partite le abbiamo vinte abbastanza agevolmente. Poi contro Venezia quando abbiamo fatto quella rimonta è scattato dentro di noi qualcosa.

Come sono andati i festeggiamenti?

Siamo tornati a casa tardi, tardissimo, perché come era giusto abbiamo fatto una lunga festa.

Gerasimenko ti ha detto qualcosa?

Sì, è venuto con noi a cena, ha parlato con me e i ragazzi. Si è dimostrato un presidente molto presente, e ci ha fatto molto piacere.

Ora la tua carriera potrebbe cambiare, cosa vedi nel futuro?

Per prima cosa siamo ancora in corsa con gli Under18 per accedere alle finali, quindi siamo concentrati su quello. Finito questo comincerò a pensare e valutare se rimanere a Cantù o nel caso prendere in considerazione offerte lontane da qui.

Molti presenti al Pianella hanno catalogato semifinale e finale come le migliori partite da qui a molti anni indietro.

E’ diverso paragonare uno scenario giovanile con qualsiasi altro. Vedere dei ragazzi che danno il massimo e si buttano su ogni pallone vagante fa sempre effetto. I miei ragazzi hanno messo l’anima, sono un gruppo straordinario, sono sicuro che se gli dicevo loro di buttarsi nel fuoco lo avrebbero fatto per la squadra.

A chi dedichi questa vittoria?

La dedico a tutto il Progetto Giovani e Antonio Munafò. Ma Soprattutto a Beatrice, la mia compagna e a Leonardo il mio bambino appena nato. Questo è stato un anno sicuramente da ricordare.

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