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Il Como fa ancora fatica: le pagelle dopo la sconfitta contro il Crotone

Uscendo dallo stadio il mormorio dei tifosi si concentrava sul dubbio se avesse fatto più male il goal del pareggio di Jao Pedro al 92' di Cagliari-Como, oppure la rete di Budimir al 42' del secondo tempo di ieri. Ad un profano la differenza sta...

Uscendo dallo stadio il mormorio dei tifosi si concentrava sul dubbio se avesse fatto più male il goal del pareggio di Jao Pedro al 92' di Cagliari-Como, oppure la rete di Budimir al 42' del secondo tempo di ieri. Ad un profano la differenza sta nei punti portati a casa, 1 in Sardegna 0 al Sinigaglia, ed il gioco è fatto, mentre a conti fatti il Como di punti ne ha persi 3 a Cagliari, ed 1 oggi.

Se questa è la premessa, il resto del pezzo dovrebbe essere un “de profundis” sull'avventura poco fortunata del Calcio Como in Serie B. Invece nelle ultime uscite i ragazzi di mister Festa hanno dato un segnale incoraggiante alla piazza, non tanto nei punti conquistati (persi), quanto nell'atteggiamento e nel gioco, dimostrando di crederci in questa tanto agognata salvezza.

Partiamo dal gioco e dall'atteggiamento: dopo la disastrosa prestazione di Vercelli, condita dal battibecco tra il duo Jakimovski-Gerardi e la tifoseria lariana, sembrava che nelle restanti giornate di campionato dovesse andare in scena il copione già visto, nel quale al Como viene designato il ruolo di vittima sacrificale. Invece, i ragazzi di mister Festa, toccato il fondo anziché prendere il badile ed iniziare a scavare, hanno avviato una decisa risalita che li ha portati a sfiorare il bottino pieno contro Bari e Cagliari, e a fare lo stesso contro il Crotone. Partite sulla carta da “portiamo il pallottoliere”, si sono trasformate in prove di grinta, sacrificio ed orgoglio che hanno fatto tremare squadre ben più attrezzate della nostra, le quali hanno come obbiettivo stagionale l'approdo nel massimo campionato italiano.

La sterzata è partita soprattuto da mister Festa, capace di mettersi in discussione abbandonando il suo credo calcistico passando al tanto sospirato 4-4-2, che già aveva dato i suoi frutti con Sabatini in panchina. Con il cambio modulo il Como è parso decisamente più solido, compatto ed ordinato in tutti i reparti, la difesa traballa meno, tanto da mantenere inviolata la propria porta per i primi 45 minuti, mentre il reparto avanzato dà l'impressione di offendere l'avversario in qualsiasi momento. Il 4-4-2, oltre al gioco porta in dote un'altra caratteristica fondamentale in questa categoria: l'atteggiamento. I giocatori in campo sono più sicuri dei propri mezzi e giocano con maggior scioltezza e lucidità.

Detto ciò la domanda che tutti quelli che vogliono bene al Como, continuano a farsi è sempre la stessa: che cosa manca a questa squadra per uscire dal pantano nel quale si è cacciata?

Tra le potenziali risposte a questo enigma, quelle che meglio le sintetizzano tutte sono la cattiveria e la lucidità, caratterisitche fondamentali per una squadra che deve scendere in campo con la giusta fame di punti; doti che permettono di portare a casa il risultato nei momenti cruciali delle partite.

Altro aspetto più “terra-terra” e meno filosofico, sono i calci d'angolo. Possibile che il Como ne batta 8/9 a partita e nessuno che si tramuti in un reale pericolo per la difesa ospite?

In conclusione ci auspichiamo che il trittico infernale Bari-Cagliari-Crotone, oltre al buon gioco e all'attegiamento visti, sia il trampolino di lancio per il Como così che possa affrontare le ultime quattro giornate del girone di andata con la giusta grinta e determinazione contro squadre decisamente alla portata dei ragazzi di mister Festa. Tra l'altro, da martedì, con l'apertura della Porta Santa in San Pietro a Roma, siamo entrati nell'anno della Misericordia: speriamo che questo Anno Santo volga il suo sguardo amorevole anche ai nostri colori, che si aprano anche le “porte” avversarie d'innanzi a Ganz e compagni.

Como-Crotone 0-0 (0-1)

Como (4-4-2): Scuffet – Amrosini (17'st Jakimovski), Cassetti, Casasola Marconi, – Sbaffo, Madonna, Casoli (37'st Bentivegna), Bessa – Gerardi, Ganz .

A disposizione: Crispino, Ntow, Scapuzzi, Fietta, Bentivenga, Benedicic, Jakimovski, Borghese, Brillante. All. Festa. Crotone (4-3-1-2): Cordaz – Stoian (28'st Torromino), Dos Santos, Yao - Ricci, Balasa, Ferrari – Budimir - Barberis, Martella, Sabbione (17'st Paro) (37'st De Giorgio) .

A disposizione: Festa, Tounkara, De Giorgio, Torromino, Paro, Galli, Zampano, Firenze, Bruno. All. Juric.

Marcatori: 42'st Budimir

Ammoniti: 22'pt Gerardi, 26'pt Ambrosini, 26'pt Sabbione, 31'pt Stoian, 11'st Sbaffo, 15'st Balasa, 29'st Casoli, 48'st Jakimovski.

Espulsi: -

Note: Angoli: Como 9 Crotone 4; Recupero: 1t, 0min; 2t, 4min.

Spettatori: 1.263; Spettatori abbonati: 1.370; Spettatori Ospiti: 155; Spettatori totali: 2.633

Le pagelle

SCUFFET : 6 autore di due belle parate salva risultato, e molti interventi di “pulizia” in mezzo all'area. Purtroppo la sua prestazione è macchiata dalla rete subita, sulla quale ha qualche colpa. AMBROSINI: 6,5 partita dopo partita prende sempre maggior dimestichezza e coraggio con la categoria, offre una prestazione maiuscola e sontuosa. Una delle più belle note in questa stagione. (dal 17'st JAKIMOVSKI: 6 chiamato in causa per mettere ordine e grinta in mezzo al campo e rendere più propositiva la manovra azzurra. Il compito gli riesce a metà.)

CASASOLA: 6,5 prima partita da titolare per il giovane sudamericano, arrivato in riva al Lario via Roma. Offre una prestazione di gran personalità ed esperienza nonostante la giovane età. Con lui il Como ha trovato una freccia in più al suo arco.

CASSETTI: 6 esperienza, eleganza e qualità. Coordina alla perfezione tutto il reparto arretrato. Peccato per la rete di Budimer che ne offusca la prestazione.

MARCONI: 5,5 chiamato a presidiare la fascia sinistra, si limita a quello spingedosi raramente oltre la metà campo avversaria.

SBAFFO: 5 prestazione opaca, ingigantita dall'errore su Martella che da il là al vantaggio ospite. Da lui ci si aspetta ben altro

MADONNA: 6 buona prestazione dell'esterno comasco, spinge con convinzione sulla fascia, cercando il fondo con una certa continuità; si spegne nella ripresa quando viene arretrato al posto di Ambrosini.

CASOLI: 5,5 altra prestazione cuore e polmoni per l'esterno comasco, si avventa su ogni pallone come se fosse l'ultimo, peccato per la poca lucidità in fase d'impostazione. (dal 37'st BENTIVENGA sv)

BESSA: 6,5 sempre uno dei migliori. Propositivo in fase d'impostazione, arcigno in caso di copertura; la squadra si affida sempre a lui nei momenti topici del match. GERARDI: 5,5 prova così-così della punta lariana, ci mette sempre il fisico senza mai affondare in profondità nell'area avversaria.

GANZ: 6 partita lotta e sacrificio, svolge un lavoro prezioso per la squadra difendendo ogni pallone nella trequarti avversaria favorendo la manovra offensiva. Peccato per quella conclusione fallita ad un metro dalla porta...sarebbe valsa il meritato 1-1

Ricordiamo inoltre ai nostri lettori che è possibile votare i migliori tre giocatori della partita Como-Crotone per la “Coppa Borgonovo” sulla pagina Facebook “Quando il Como era il Como” cercando il post dedicato.

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