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Granfondo di Cantù: il 13 ottobre ciclisti da tutto il mondo

Ecco perché, secondo Paolo Frigerio, è una grande occasione per il territorio

Anche quest'anno la provincia di Como si conferma grande protagonista del ciclismo internazionale. Con l'arrivo del Giro di Lombardia, certo, ma anche con la Granfondo di Cantù, che va ad arricchire il panorama insieme alla partenza da Erba della gara delle e-bike. Ma parliamo della Granfondo. È la Gazzetta dello Sport che quando organizza corse importanti, fa spesso seguire queste competizioni da una gara per amatori, ecco spiegata la presenza della Granfondo di Cantù, che partirà e arriverà nel comune brianzolo il 13 ottobre. Il percorso della gara è degno del livello agonistico, valido è sicuro, fa sapere, Paolo Frigerio, coordinatore del comitato per l’arrivo del Giro d’Italia a Como: “L'anno scorso siamo partiti dal capoluogo e l'idea era quella di stare anche stavolta nella zona del Lario, ma per non creare caos a Como, che il giorno prima appunto ospiterà l'arrivo del Giro di Lombardia, si è pensato di organizzare la Granfondo a Cantù, una cittadina che abbiamo visto essere pronta per ospitare manifestazioni a grande afflusso come questa”. La gara parte alle 8 del mattino, ovviamente con varie griglie, per percorrere 120 km nei quali è possibile affrontare alcuni dei mostri sacri del ciclismo internazionale, come il muro di Sormano, che sarà però affiancato dalla più agevole strada provinciale, di modo che gli atleti meno esperti possono percorrere quella, anche se gli organizzatori si dicono certi che la maggior parte dei partecipanti sceglierà di fare il muro. Poi la discesa in picchiata fino a Nasso, per affrontare il muro del Ghisallo, Mecca ma anche spettro dei ciclisti di tutto il mondo.

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All'ultima Granfondo erano iscritti 1400 atleti di cui molti stranieri, il che, sottolinea Frigerio, porta una grossa iniezione economica all'intero indotto, persone che soggiornano e spendono in provincia, spesso dal giorno prima, visto che c'è il ritico del pacco gara. Ma anche 122 emittenti collegati da tutto il mondo, che portano nelle case di milioni di persone le immagini spettacolari del lago di Como”. E poi, riasfaltatura delle strade coinvolte, miglioria delle infrastrutture, insomma, secondo gli organizzatori da grandi eventi come questo il territorio a solo da guadagnare.

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