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Il Como vince a un minuto dalla fine e batte il Pavia 2-1

Il Como vince con il cuore e resta aggrappato al treno dei playoff. Ma è servito un gol a sessanta secondi dallo scadere del tempo regolamentare per battere 2-1 il Pavia (guarda il video con i gol), tra l’altro in dieci uomini dal ventesimo del...

Il Como vince con il cuore e resta aggrappato al treno dei playoff. Ma è servito un gol a sessanta secondi dallo scadere del tempo regolamentare per battere 2-1 il Pavia (guarda il video con i gol), tra l’altro in dieci uomini dal ventesimo del primo tempo. I lariani faticano più del previsto, insomma, ma alla fine strappano tre punti fondamentali per il morale e per la classifica. A decidere l’incontro è il centrocampista Doumbia, che insacca da distanza ravvicinata al termine di un’azione confusa. Era entrato in campo a metà della ripresa per sostituire Ciotola (autore del primo gol), una mossa che inizialmente al pubblico non è piaciuta. I fatti, però, hanno dato ragione a mister Ramella.

Si parte con le formazioni annunciate, nel Como ci sono Tavares e Lewandowski al posto degli squalificati Ripa e Ardito, mentre il giovane portiere Twardzik sostituisce il titolare Giambruno, ancora infortunato. Lo schema è l’ormai consueto 4-3-3. E nel primo tempo è evidente la superiorità degli azzurri nei confronti di un Pavia peraltro reduce da una lunga serie di risultati negativi e in profonda crisi (una vittoria in 13 gare, peggior difesa del girone). La squadra di casa, tuttavia, non riesce a rendersi realmente pericolosa, pur tenendo in mano il pallino dei gioco. Una prima svolta arriva comunque al minuto numero 20, quando l’arbitro espelle il difensore pavese Gheller, autore di un fallaccio su Filippini.

Gli ospiti hanno le idee confuse e commettono una quantità impressionante di falli, spezzettando il gioco. A sbloccare la situazione ci pensa ancora una volta Nicola Ciotola, al 37’. Si porta sulla fascia destra e lascia partire un tiro-cross che manda in tilt il portiere Cacchioli, autore di una “papera” clamorosa: agguanta il pallone ma arretra oltre la linea di porta, regalando l’1-0 al Como. I padroni di casa chiudono quindi in vantaggio la prima frazione.

Nella ripresa, considerando l’uomo in più, era lecito attendersi un arrembaggio della squadra di Ramella, alla ricerca del gol della tranquillità. I lariani, per la verità, si rendono pericolosi in un paio d’occasioni ma poi subiscono – a sorpresa – la rete del Pavia. Sugli sviluppi di un calcio di punizione è il difensore Fasano a battere l’incolpevole Twardzik. La retroguardia azzurra protesta per una sospetta posizione di fuorigioco, il direttore di gioco però convalida ed è 1-1.

Il Como fatica a riprendere in mano le redini della partita, attacca in modo disordinato alla ricerca della vittoria ma non sfonda. Ramella inserisce il brasiliano Toledo per Lulli, poi toglie due tra i migliori in campo fino a quel momento (Ciotola esce al 19’ e Filippini al 34’) e butta nelle mischia due tra i giocatori meno utilizzati finora (Doumbia e Romano, quest’ultimo all’esordio con la maglia del Como), suscitando sconcerto tra i tifosi. Ma è proprio il ventunenne Doumbia a insaccare al 44’, quando ormai in pochi credevano ai tre punti. Dopo una serie di rimpalli in area, è il più lesto a conquistare il pallone e a battere da pochi passi l’estremo difensore del Pavia. Il Sinigaglia esplode. L’ultimo brivido è per una punizione degli ospiti a pochi secondi dal fischio finale, da buona posizione, ma la palla termina alta.

Festa grande sotto la curva, i lariani proseguono la corsa in zona playoff e dimostrano ancora una volta grinta e carattere. Non una partita perfetta sotto il profilo tattico, ma per oggi ci si può accontentare. Ernesto L. Comacini PAGELLE

Twardzik 7

Ghidotti 6,5

Zullo 6,5

Urbano 6,5

Som 6,5

Salvi 6

Lulli 6

Lewandowski 6

Ciotola 6,5

Filippini 7

Tavares 6,5

Toledo 6

Doumbia 7

Romano s.v.
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