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Martedì, 23 Aprile 2024
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Como Nuoto e Pallanuoto Como: sfida fuori dall'acqua a colpi di "cartellini"

Pallanuoto Como, la nuova squadra guidata dall'ex capitano della Como Nuoto Giovanni Dato, ha diffuso oggi un comunicato stampa per fare sapere di avere per così dire "svincolato" tutti i suoi atleti, In poche parole ogni atleta giovane e meno...

Pallanuoto Como, la nuova squadra guidata dall'ex capitano della Como Nuoto Giovanni Dato, ha diffuso oggi un comunicato stampa per fare sapere di avere per così dire "svincolato" tutti i suoi atleti, In poche parole ogni atleta giovane e meno giovane è titolare del proprio cartellino. Può cioè cambiare squadra quando lo desidera senza dover chiedere lo svincolo alla società in cui gioca. Si tratta probabilmente dell'unico caso in Italia. Una decisione che di sicuro trova il favore di tantissimi giocatori ma soprattutto dei loro genitori. Nei cosiddetti sport minori, infatti, non sono rari casi in cui ragazzi di 13 o 14 anni, non ancora professionisti, si sono visti negare la possibilità di trasferirsi in altre squadre o hanno comunque dovuto sborsare un bel po' di euro per essere svincolati. Di un simile caso ne avevamo parlato in questo articolo riguardante il Rugby Como.giovanni-dato

Ad ogni modo, il comunicato stampa della Pallanuoto Como sebbene non faccia esplicito riferimento agli attriti con la concorrente Como Nuoto, di sicuro lascia trasparire velate critiche che non possono che essere riferite, appunto, all'ex squadra di Dato. Diversi sono, infatti, gli atleti, anche molto giovani, passati dalla Como Nuoto alla Pallanuoto Como, probabilmente previo esborso di una quota per ottenere il via libera. Va detto, ad ogni modo, che tale meccanismo è regolarmente normato e assai diffuso nelle società anche dillettantistiche. Proprio per questo motivola decisione della Pallanuoto Como si configura come un'anomalia (sicuramente gradita a molte famiglie) nel panorama sportivo italiano. "La nostra società rispetta il concetto di libertà non solo con le parole ma anche con i fatti - commenta Giovanni Dato - perché essere proprietari del proprio cartellino significa essere liberi di scegliere in serenità il proprio futuro sportivo, che a farlo sia un bambino di 12 anni o la famiglia per lui. Come una “famiglia” tutela i propri cari, a mio avviso una società sportiva deve tutelare i propri atleti. Di certo Pallanuoto Como lo fa". (Foto squadra a bordo piscina di Roberto Colombo)

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