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Cantù (in emergenza covid) sconfitta a Milano

L'Armani vince contro un'orgogliosa Acqua San Bernardo

Un derby certamente strano, unico nel suo genere, giocato in circostanze eccezionali. L’Acqua S.Bernardo esce a testa alta dal Mediolanum Forum, nonostante una sconfitta pronosticabile prima della palla a due, sia per i differenti valori in campo con l’avversaria, Milano, sia per la convulsa vigilia di derby, che ha portato Cantù a dover disputare il confronto numero 172 con l’Olimpia in una situazione surreale. Un po’ scossa e soprattutto rimaneggiata (fuori Gaines e l’intero staff tecnico), la compagine biancoblù scende comunque sul parquet di Assago, dimostrando coraggio e grande attaccamento alla maglia. 70 a 57 il finale, di seguito la cronaca della partita, valida per la 23esima giornata di LBA.

La cronaca

Cantù in campo alla palla a due con ben tre italiani in quintetto, ossia Procida, Pecchia e Bayehe (di formazione); completano lo schieramento i veterani Smith e Leunen. In panchina, a guidare i canturini, Christian Di Giuliomaria, responsabile del settore giovanile biancoblù. Meneghini, invece, in campo con Rodriguez, Punter, Datome, LeDaye e Tarczewski.

Avvio scoppiettante dell’Acqua S.Bernardo, avanti 6 a 2 dopo i primi due minuti di gioco; subito protagonista Procida, in cielo per una gran schiacciata dopo un assist all’indietro di Smith. A metà quarto una tripla di Datome consente a Milano di scavalcare Cantù e di portarsi sul momentaneo +2. Bayehe, però, in un amen fa 12 pari. Tuttavia, quest’ultimo è costretto a uscire per falli (2 dopo appena 6’ di gioco) proprio nel suo momento migliore; autore, infatti, della metà dei punti (6) della S.Bernardo. Nel finale di quarto Shields allunga di tre possessi pieni, 21 a 12 per Milano a cento secondi dal termine della prima frazione. Al 10’ i padroni di casa conducono con dodici lunghezze di scarto, 26 a 14.

Il secondo periodo inizia con una “bomba” di Procida sputata dal ferro. Dal possibile -9 canturino al +15 milanese: Moraschini si butta dentro in area e fa 29 a 14 per i suoi. Kennedy prova quindi a metterci una pezza, realizzando due canestri consecutivi molto preziosi per non far scappare subito l’Olimpia. Si scalda anche Pecchia, a segno qualche minuto dopo con una tripla dall’angolo; lo stesso Pecchia, però, lascia lì un possesso importante per via di una ingenua infrazione di passi; così come, per il medesimo motivo, anche Bayehe. Procida nel finale di primo tempo fa -10, tenendo ampiamente in partita i biancoblù. 38-28 all’intervallo. Cantù brava a resistere nonostante le brutte statistiche da tre (1/9). Non fa tanto meglio Milano, che rientra negli spogliatoi con un insolito 25% da tre. Al 20’ già dieci i punti di Datome, mentre per Cantù si segnalano gli 8 punti di Procida e i 6 assist della coppia Smith-Pecchia, 3 ciascuno.

La terza frazione vede l’Olimpia andare sul +13, 43 a 30 a metà del periodo. Ma i canturini non mollano e, grazie ai guizzi di Bayehe prima e Thomas poi, riescono a tenere la scia biancorossa. I padroni di casa alzano il ritmo e con Moraschini riescono a trovare meritatamente il +18. Un bel mini-parziale di Cantù, però, di puro orgoglio, consente alla S.Bernardo di chiudere al 30’ sotto “soltanto” di tredici lunghezze. 53-40, due triple consecutive di Johnson limitano i danni a dieci minuti dal termine.

Lo stesso Johnson, in avvio di quarto quarto, commette un’ingenuità difensiva, regalando tre tiri liberi a Brooks, sulla sirena dei ventiquattro secondi. L’ex biancoblù segna tutti e tre i liberi, portando i meneghini avanti 56 a 42. Un “canestrone” di Smith e una tripla dall’angolo di Thomas, però, riescono a riportare i canturini a sole nove lunghezze di scarto dagli avversari. Thomas, ancora lui: nonostante un fallo ruvido di Rodriguez, punito con un antisportivo, l’ala ex Groningen segna un canestro da due, andando in lunetta per il -6, che però sbaglia. Johnson ci crede e, a cinque minuti dalla fine, realizza la tripla del -5. 58-53 al 35’. Ma è Brooks, un attimo dopo, a spazzare via subito i sogni di rimonta dei canturini. Una tripla di Moraschini chiude i giochi. Negli ultimi istanti di partita coach Di Giuliomaria manda in campo anche i giovanissimi Lanzi e Bresolin; finisce 70 a 57 per l’Olimpia.

A|X Armani Exchange Milano-Acqua S.Bernardo Cantù 70-57
(26-14, 12-14; 15-12, 17-17)

Milano: Punter 4, LeDay 9, Moretti n.e., Moraschini 10, Roll 1, Rodriguez 5, Tarczewski 4, Biligha 2, Cinciarini n.e., Shields 12, Brooks 11, Datome 12. All. Messina

Cantù: Thomas 9, Smith 7, Kennedy 8, Procida 8, Leunen, La Torre, Lanzi, Johnson 10, Bayehe 12, Baparapè n.e., Pecchia 3, Bresolin. All. Di Giuliomaria

Arbitri: Martolini, Quarta e Pierantozzi

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