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Calcio

Coppa Italia Femminile. Il Como trova il pareggio contro il Sassuolo e passa il turno

La partita coincide con l’addio al calcio di Elena Cascarano, dopo vent’anni di carriera nel Como

Una giornata speciale in quel di Ponte Lambro, con il contorno di un di pubblico da tutto esaurito, per quel che permettono le restrizioni Covid-19. Una giornata memorabile per due motivi: l’addio al calcio di Elena Cascarano, dopo vent’anni di carriera nel Como e l’incredibile, ma non per quello visto in campo, passaggio del turno in Coppa Italia a discapito di una delle migliori squadre della serie A, il Sassuolo.

A inizio gara un annuncio dello speaker suscita stupore e commozione, Elena Cascarano, una leggenda amata da tutti e da una vita al Como disputerà oggi la sua ultima partita, la società ritirerà la maglia numero 7 che non sarà mai più indossata da nessuno, grazie Elena, è anche grazie a giocatrici come te che il movimento calcio femminile sta crescendo.

Inizia la partita e il Como, senza timori riverenziali, guadagna subito un angolo e crea qualche apprensione alla difesa neroverde, che forse non si aspettava tanta personalità da una squadra di Serie B.

Ma il Sassuolo è il Sassuolo, e al 7′ su angolo, palla velenosa e palo pieno colpito da Cantore, occasione per gli ospiti con il suo elemento più pericoloso là davanti.

Al 9′ Salvi, alla miglior prestazione stagionale, blocca un cross pericoloso da destra.

Le emiliane hanno fisico, esperienza, ma la squadra di de la Fuente, che ha studiato le avversarie nel dettaglio, sa come difendersi e sa come poter far male. Al 15′ si vede il Como e Rizzon è anticipata su angolo, pericolo per la porta difesa da Lauria, poi il tentativo di Di Luzio viene respinto in angolo.

Al 16′ la doccia fredda, si perde palla in attacco dopo azione d’angolo e il  contropiede del Sassuolo è devastante, e Cantore dal limite, sull’uscita di Salvi realizza il gol del vantaggio ospite: 0-1.

Un gol preso così potrebbe avere gravi conseguenze per una squadra della cadetteria di fronte ad una delle corazzate della serie A, ma il Como continua a fare il suo gioco e al 30′ arriva la prima grande occasione gol per le lariane, cross Rigaglia da sinistra, palla che scavalca tutti sul secondo palo, ma Picchi, da pochi metri manda fuori. Il Como c’è.

Al 33′ Sassuolo avanti, ma Cantore è chiusa bene, e può solo toccare sul fondo, con una monumentale Giulia Rizzon di guardia, che oggi ha lasciato la fascia da capitano alla compagna di mille battaglie Cascarano.

Il Sassuolo cerca di chiudere la gara e al 33′ Dubcova da 25 metri manda la alla a lato di poco, ma Salvi era lì, a tenere sotto controllo.

Al 37′ Cantore da sinistra, Salvi blocca senza problemi. Al 39′ azione insistita del Sassuolo, ma ogni pallone in mezzo è respinto dall’attenta difesa lariana.

Al 41′ Cantore è sola in area ma calcia debolmente, blocca Salvi. Al 42′ punizione di Pastrenge da metà campo, testa di Hilaj, uno dei suoi colpi in repertorio, un soffio alto, occasione ghiotta.

Al 44′ staffilata di Parisi dalla distanza, traversa alta, poi Bugeya di testa, blocca Salvi, si va al riposo sull’1-0 per le emiliane.

Nella ripresa il Como torna in campo con le migliori intenzioni e al 6′ Beil in area viene anticipata in angolo all’ultimo prima che possa calciare. Al 10’ sull’ennesimo fallo pesante su Kubassova, anche oggi grande guerriera, viene espulso mister Piovani del Sassuolo per proteste, dopo esser stato richiamato. Al 14′ Santoro dal limite calcia sul fondo, e

subito dopo grande uscita di Salvi a terra su un’avversaria, e ancora Salvi su Cantore al 18′. Finché si rimane con un gol di differenza i giochi sono ancora aperti, e il Como non molla, quello che poteva sembrare utopia alla vigilia, ora sul rettangolo verde sembra essere più che una speranza, ma un qualcosa di potenzialmente raggiungibile, considerando che con un pareggio il Como passerebbe il turno.

Al 18′ Di Luzio sale in cattedra, tiro dalla distanza, di pochissimo alto. Poco dopo al 19′ grande azione del Como, Picchi crossa per Rigaglia da destra, colpo di testa, Lauria respinge ma tap in fallito… occasionissima…

Al 25′ punizione dai 23 metri, sulla sfera si porta Greta Di Luzio, accarezza la sfera, le sussurra qualcosa e deposita la palla al punto giusto, leggermente sulla destra della lunetta, posizione ideale per il suo sinistro magico.. parte il tiro che si infila là dove Lauria non può arrivare: gooool, pareggio del Como e qualificazione che ora pende dalla parte della squadra locale. Il pareggio sembra aver aumentato le forze della squadra di Stefano Verga, Christian Larghi e Miro Keci, e al 29′ Vivien Beil colpisce una traversa piena dai 20 metri. Al 30′ Kubassova dal limite, sinistro un soffio alto.

Ora il Como ci crede, e sostenuta e spinta da un pubblico mai così caldo tiene botta alle più quotate rivali. Al 37’ si infortuna al volto Hilaj, e viene sostituita da Roventi. Il Sassuolo getta nella mischia anche la potente attaccante Clelland, che cerca il rigore, ma l’arbitro non ci casca. Al 42’ mister Sebastian de la Fuente sostituisce Elena Cascarano, che ripone con affetto sul braccio di Rizzon la fascia di capitano, standing ovation commossa del pubblico e cori a inneggiare il numero 7.

Stranamente non viene comunicata l’entità del recupero, che si sapeva sarebbe stato cospicuo. Al 95′ fallo ingenuo dal limite, punizione per il Sassuolo, pubblico ammutolito, in preghiera e scongiuri, Parisi calcia sul palo, poi Rizzon, il ministro della difesa, spazza via la palla più importante della stagione, finora. Il direttore di gara forse esagera un po’ con il recupero, 8 minuti, ma alla fine arriva il triplice fischio, il Como Women passa il turno qualificandosi ai quarti di finale di Coppa Italia.

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