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Basket, trasferta a Venezia vietata ai tifosi di Cantù

Trasferta vietata ai tifosi residenti a Como e provincia per la partita di domenica tra Venezia e Pallacanestro Cantù. La notizia era nell’aria, ma questa mattina è arrivata la conferma: i tifosi canturini non potranno seguire la propria squadra a...

Trasferta vietata ai tifosi residenti a Como e provincia per la partita di domenica tra Venezia e Pallacanestro Cantù. La notizia era nell’aria, ma questa mattina è arrivata la conferma: i tifosi canturini non potranno seguire la propria squadra a Venezia, così è stato deciso dal prefetto della città lagunare.

Sulla decisione la società brianzola già lo scorso 12 gennaio aveva diffuso un comunicato stampa nel quale si affermava che “La Pallacanestro Cantù apprende con estremo stupore e rammarico la decisione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive di individuare la partita di domenica prossima tra Umana Reyer Venezia e chebolletta Cantù come gara connotata da profili di alto rischio per ragioni di ordine pubblico. Non ravvedendo i motivi di alto rischio sopra citati, dal momento che entrambe le tifoserie hanno sempre avuto comportamenti appropriati nel corso dei precedenti incontri disputati tra le due squadre, la Pallacanestro Cantù segnala altresì che, nel caso di divieto di vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Como per il match tra Umana e chebolletta, scatterebbe per la quarta trasferta consecutiva il divieto per i sostenitori della Pallacanestro Cantù di seguire la propria squadra, caso unico, fino a questo momento, nella storia della pallacanestro italiana.

La mancanza dei propri tifosi al seguito è ragione di danno sportivo, sia perché nuoce all'autenticità dell'evento stesso, sia perché annulla il meritato supporto alla squadra da parte dei suoi appassionati sostenitori”.

Un’iniziativa, dunque, duramente contestata non solo dai tifosi ma anche dalla società stessa. D’altra parte le prese di posizione contrarie al divieto di trasferta per gli sportivi canturini erano già emerse in occasione del match fra EA7 Milano e Cantù: anche in quella circostanza erano stati addotti motivi di ordine pubblico. A questo punto viene legittimo chiedersi quale sarà la posizione dell’Osservatorio - e quindi del prefetto di Milano - in vista delle finali di Coppa Italia che si svolgeranno al Forum di Assago dal 7 al 10 febbraio dal momento che nella giornata di apertura della manifestazione saranno in campo Milano (contro Varese) e Cantù (contro Roma). Questo significa che ciascuna squadra avrà al seguito la sua tifoseria e che quindi quel giorno all’interno del palazzo dello sport si incroceranno i supporters di Milano, Varese e Cantù. Ovvio che, trattandosi di un concentramento finale in sede unica, sarà impossibile impedire la presenza contemporanea delle tre frange di tifo.

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