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Basket, Cantù chiude il 2017 con una sconfitta

La Red October cede a Reggio Emilia 86 a 80

Il 2017 della Red October Cantù termina con una sconfitta sul campo della Grissin Bon Reggio Emilia, formazione fresca di qualificazione alle Top16 di EuroCup. La squadra di coach Marco Sodini parte con il turbo inserito, bruciando in partenza i padroni di casa con un 15 a 0 iniziale che illude i tanti tifosi canturini presenti al “PalaBigi”. A ribaltare le sorti del match ci pensa Manuchar Markoishvili, grande ex della gara, che consente alla Reggiana di divorare tutto il vantaggio biancoblù. L’ala biancorossa chiude con 19 punti pesanti, abbastanza per tenere a bada le sfuriate di Christian Burns (20), Jaime Smith (19) e Randy Culpepper (18), i quali – da soli – non bastano a Cantù per riacciuffare la partita nei minuti finali. In doppia cifra anche capitan Chappell con 10 punti ed il miglior plus minus (+9), diverso invece l’impatto sulla gara di Charles Thomas, 2 soli punti in 12’, -3 di valutazione ed il plus/minus più basso (-19).

LA CRONACA

Primi quattro punti biancoblù targati Crosariol, attivissimo nel pitturato contro un Reynolds subito in difficoltà. Ottimo l’approccio della Red October anche nella metà campo difensiva, stoppata di capitan Chappell su Chris Wright e contropiede canturino finalizzato da Burns che appoggia al vetro il 6 a 0 iniziale. Lo stesso Chappell, poco dopo, schiaccia al ferro l’otto a zero biancoblù dopo una bella palla rubata. Reggio Emilia in confusione. Ad approfittare delle difficoltà dei locali ci pensa Culpepper, micidiale nel realizzare la tripla del +12 prima ed astuto poi nel guadagnarsi tre liberi, tutti a bersaglio, che fanno volare Cantù sul sorprendente 15 a 0. A sbloccare lo score per la Reggiana è il grande ex della partita, Markoishvili, a segno con 2 liberi su 3 dopo oltre 5’ di digiuno biancorosso. Padroni di casa trascinati proprio dal veterano georgiano e dal lungo Julian Wright, i quali riescono a rifilare alla squadra allenata da coach Sodini un parziale di 11 a 0, spezzato soltanto dalla “solita” tripla di Culpepper. Ma nel finale di prima frazione l’attacco di Cantù si spegne nuovamente, subendo allo scadere il canestro del -3 da parte di Julian Wright. 15-18 al 10’.

In avvio di secondo quarto è ancora uno scatenato Markoishvili a guidare la Reggiana, che nei primi minuti riesce a ribaltare tutto portandosi avanti 21 a 18. Adesso a risultare confusa e spaesata è la Red October, gli ospiti subiscono un parziale shock di 26 a 6 che obbliga coach Sodini a chiamare time out dopo poco più di 2’. Al rientro in campo i biancoblù continuano a faticare, andando sotto di undici lunghezze (31-20) dopo un canestro facile facile segnato da Chris Wright, tutto solo nello smile (non) difeso da Cantù. A tentare di risollevare le sorti della Red October si incarica un propositivo Smith, a referto con due triple consecutive nel giro di pochi secondi. Brianzoli di nuovo in scia, 33-28 al 16’. Nel finale di primo tempo Cantù ha la chance di ricucire ulteriormente lo strappo ma gli uomini di coach Sodini si fanno prendere dal nervosismo, che costa a Culpepper un fallo tecnico. 42-35 al 20’, all’intervallo lungo 11 punti a testa per Markoishvili e Culpepper.

Al rientro dagli spogliatoi avvio difficile per Crosariol che, nell’arco di un minuto e mezzo, commette due falli ingenui, salendo a quota tre falli personali in un amen. Terzo fallo del centro azzurro punito con un antisportivo dopo un accenno di contropiede da parte di Chris Wright. Ma il classe ’84 nativo di Milano reagisce rifilando una stoppata a Markoishvili, premiando la scelta coraggiosa di Sodini di tenerlo in campo. Cantù, guidata dal proprio capitano, riesce ad accorciare: 5 a 0 di parziale a firma di Chappell e -7 (51-44). Red October in carenza di ossigeno, coach Sodini pesca dal mazzo inserendo la coppia Cournooh-Thomas sul parquet ma soltanto il primo da i frutti sperati, riuscendo a sbloccare il proprio score personale. A dare ancora una volta la scossa è capitan Chappell, -4 Cantù (58-54). La Red October prova a riacciuffare la partita ma Reynolds regala a Reggio il +10. Soltanto una prodezza di Thomas nel finale di quarto permette ai biancoblù di evitare la doppia cifra di svantaggio, 64-56 al 30’.

Quarta ed ultima frazione di gioco che non inizia nel migliore dei modi per Cantù, sotto di dodici lunghezze (69-57) in avvio ma aiutata da un generosissimo Smith che, supportato da un blocco roccioso di Crosariol, riesce a riportare la “sua” Red October a tre possessi di distanza dagli avversari. Ma è una Cantù poco concentrata in difesa, ennesimo buco in area e +11 Reggiana (73-62) al 33’. Tuttavia, i brianzoli di mollare non ne hanno l’intenzione, tripla di Culpepper e speranze canturine ancora vive, come dimostra anche la stoppata di Burns su Chris Wright in difesa. Ma è un fuoco di paglia perché è ancora una volta Markoishvili a vestire i panni del castigatore, altro +11 biancorosso, 78-67 al 36’. Alla Red October non basta neppure una giocata spettacolare del duo Culpepper-Crosariol per riaprire il match, tripla di Della Valle e partita in ghiaccio. Nel finale Smith è l’ultimo ad alzare bandiera bianca, 86-80 al 40’, vittoria meritata per la Grissin Bon. A Cantù non basta la doppia doppia di Burns, a referto con 20 punti, 10 rimbalzi e 30 di valutazione. I biancoblù torneranno in campo il giorno dopo la Befana, il 7 gennaio, in casa contro la Betaland Capo d’Orlando alle ore 12:00.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-RED OCTOBER CANTÙ 86-80

REGGIO EMILIA: Mussini, J.Wright 15, Bonacini N.E., Candi 5, Della Valle 17, White 3, Reynolds 12, Markoishvili 19, C.Wright 10, De Vico 5. All. Menetti

CANTÙ: Smith 19, Culpepper 18, Pappalardo N.E., Cournooh 3, Parrillo, Tassone N.E., Crosariol 8, Maspero N.E., Raucci N.E., Chappell 10, Burns 20, Thomas 2. All. Sodini

Arbitri: Sabetta, Aronne, Boninsegna

Spettatori: 3.755

Incasso: € 74.497, 00

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