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Ambrosini e il battibecco con la curva: "Qualcuno mi ha chiamato indegno"

Ieri sera alla fine del match tra Como e Lanciano, finito 1-1, ci sono stati momenti abbastanza concitati in campo con il difensore Cesare Ambrosini che di forza è stato portato negli spogliatoi dai compagni. Infatti, al fischio finale la squadra...

Ieri sera alla fine del match tra Como e Lanciano, finito 1-1, ci sono stati momenti abbastanza concitati in campo con il difensore Cesare Ambrosini che di forza è stato portato negli spogliatoi dai compagni. Infatti, al fischio finale la squadra, nonostante l’ennesimo pareggio, è comunque andata a salutare la curva e i distinti, ma qualcosa è andato storto. Il terzino del Como ha avuto un battibecco con la curva e oggi infatti sui social è scoppiata la polemica. Il giocatore nativo di Erba, ormai da 5 anni in pianta stabile al Calcio Como, commenta: “Ce l’avevo con una persona in particolare, non con la curva intera. Per tutti i 90’ minuti mi ha gridato “indegno” e alla fine della partita non ci ho più visto. Mi si può dire tutto quello che si vuole ma non mi merito quell'epiteto. Al termine del match siamo andati a salutare i tifosi, e ci hanno anche applauditi, come sempre, tranne questa persona che ha continuato ad insultarmi. So di aver sbagliato perché queste cose non si fanno, ma ero nervoso per come era andata la partita, quindi mi sono lasciato prendere dalle emozioni”. Poi il giocatore lariano parla proprio del momento della squadra: “Ieri è stato un match incredibile, meritavamo di vincerlo, non ne va bene una. Il gruppo però c’è, ci alleniamo alla grande, e siamo tutti sicuri che ci riprenderemo da questo momento. Siamo lontani dalla salvezza, è vero, ma mancano ancora tante partite”.

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