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I 10 sguardi dal cielo che proteggono il Lago di Como

Balconi sacri sul Lario da visitare in primavera

"E con te passare il giorno a visitar musei, monumenti e chiese parlando inglese. E tornare a casa a piedi dandoti del lei". Perfettamente aderenti al credo battistiano, abbiamo pensato di raccogliere in questa nuova guida i nostri "viaggi sacri". Il meglio delle chiese e dei santuari che abbiamo visitato e fotografato per voi in questi mesi trascorsi sul nostro meraviglioso Lario. Angoli di rara bellezza da cui si godono panorami mozzafiato soprattutto con i colori dell'autunno.. E allora ecco le dieci meraviglie del cielo che proteggono il Lario. Partiamo? Perché no.

1 . San Martino - Careno

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Partendo per il tour tra le bellezze del cielo che dominano il Lario, abbiamo voluto iniziare con uno dei monumenti religiosi più importanti della riva orientale del lago di Como. Di origine medievale, la chiesa di San Martino si trova nello splendido borgo di Careno, frazione del comune di Nesso sul Lago di Como. Situato quasi a picco sulle dolci acque del lago, la si raggiunge a piedi, scendendo la lunga scalinata che attraversa Careno, oppure in barca. Le chiavi per visitarla anche all'interno sono custodite dallo storico gestore della Trattoria del Porto. Ma già all'esterno gli scorci panoramici che offre questa antica chiesa sono davvero straordinari. Continua.

2 . Santa Maria Maddalena - Ossuccio

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Tra le tante chiese che si affacciano sul lago di Como, una delle più affascinanti è certamente quella che a Ossuccio, in Tremezzina, si eleva con il suo incredibile campanile dalla forma inconfondibile. L’oratorio di Santa Maria Maddalena, un tempo chiamato -S. Maria Maddalena et hospitale-, è legato all’antico ospizio medioevale per pellegrini. All’oratorio ed al complesso ospedaliero è stata legata per molti secoli anche la famiglia nobile dei Giovio di Como che ne deteneva lo -jus patronato- laicale del complesso, sancito in una bolla papale sin dal 1496 e testimoniata da una lapide del 1506 dal conte Gabriele Giovio alterata però dai successivi interventi di restauro. Continua.

3 . San Giacomo . Ossuccio

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Adagiata ai piedi del lago di Como, riparata dalla Regina che attraversa Ossuccio, la chiesa di San Giacomo è un autentico gioiello del patrimonio architettonico religioso che si erge di fronte all'isola Comacina. Un'altra meraviglia che rende il Lario unico anche da questo punto di vista Una piccola costruzione rigorosa che si sviluppa con pianta longitudinale ad aula, abside semicircolare e campanile a vela. Edificata in muratura, tra la fine del secolo XI e il secolo XIV, mostra elementi sbozzati di pietra di Moltrasio disposti a filari regolari non omogenei, a vista all'esterno e intonacata all'interno; l'aula è coperta con tetto a due falde a capriate lignee realizzate con tronchi scortecciati; l'abside è coperta da volta in muratura con manto in piode. Continua

4. San Vittore - Brienno

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Un gioiello che si incontra poco prima di entrare a Brienno sulla riva occidentale del Lario, geloso custode dei suoi tanti tesori. Percorrendo in auto la statale Regina Nuova in direzione Menaggio è possibile scorgere a lago solo una porzione del suo esile e antico campanile. Essendo adiacente ad un tratto di strada dove non è agevole fermarsi, arrivando da Como c'e solo una piccola area di sosta sulla destra pochi metri prima della scaletta che conduce all'edificio, è probabile che la Chiesa di San Vittore sia sfuggita anche agli occhi più attenti. Eppure è davvero consigliato organizzarsi per visitarla, perché si tratta di un luogo davvero incantevole. Sia per la bellezza della chiesa in sé, sia per il suo sagrato alberato che si distende sul Lago di Como conducendo poi ad un caratteristico porticciolo. Un angolo del Lario, uno dei tanti, che merita di essere riscoperto proprio in questa stagione in cui i nostri confini sono inevitabilmente diventati più stretti. Continua

5 . Chiesa dell'Immacolata - Brienno

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Vicino al cimitero, siamo ancora nello splendido borgo di Brienno, in posizione panoramica, sorge la Chiesa dell’Immacolata. Sotto la  piazza antistante la parrocchia è conservata una fortificazione della linea Cadorna, costruita durante la prima guerra mondiale, sono infatti ancora visibili i bunker, la galleria di mina e i locali di servizio. Un luogo ricco di storica assolutamente da scoprire. Ci si arriva in venti minuti da Como percorrendo lasciando prima della gallerua la statale regina per la vecchia strada che attraversa il paese di Brienno. Da qui si può salire a piedi dal vecchio vicolo o fermarsi con l'auto subito dopo la piccola galleria alla fine del paese. Continua.

6 . Sant'Agata - Moltrasio

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Si tratta di un autentica meraviglia, perfettamente conservata, che si affaccia sul Lago di Como e sorge appena sotto l'ingresso di Villa Passalacqua. Opera dei “Maestri Comacini”, data il primo nucleo costruttivo nell’XI secolo. Nel periodo successivo si annoverano la costruzione della navata minore e la creazione del nuovo ingresso. La chiesa, dopo aver subito nel XVI secolo un graduale abbandono, viene utilizzata come “lazzaretto” durante le epidemie di peste del secolo successivo. Nel 2006, il restauro degli affreschi, ha portato a significativi ritrovamenti, tra cui parte di un Cristo Pantocratore tra i santi Rocco e Antonio Abate, riconducibile al XVI secolo. È del 2016 il restauro del Cristo ligneo rinascimentale. Continua.

7 . San Rocco - Pognana

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Torniamo alla riva orientale, ovvero quella che corre da Como sino a Bellagio. Attraversando i vecchi borghi di Pognana si arriva prima alla chiesa SS. Trinità e poi alla chiesa di San Rocco, in frazione Canzaga. Qui, oltre all'incredibile sagrato, autentico balcone sul Lario, all'interno si può ammirare un ciclo di affreschi eseguito alla fine del Quattrocento da Bartolomeo Benzi oltre alla vista sul Lago di Como che qui si apre da sud a nord. Dalla chiesa della SS Trinità. Non si conosce con esattezza la sua origine; sicuramente esisteva già nel XIV secolo. Si presume che l’edificio religioso sia sorto al posto di un oratorio precedente; raggiunse l’aspetto attuale attraverso modifiche ed ampliamenti che si susseguirono nel corso dei secoli e che ebbero il loro culmine durante l’epoca barocca. Continua

8 . San Zeno - Val d'Intelvi

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Spettacolare punto panoramico della Valle d’Intelvi, la chiesa di San Zeno (foto dal drone di Valerio Carletto) è situata a ovest di Schignano. Edificata in periodo ottoniano, è il santuario più antico della valle. Fu costruita dai maestri comacini, che vennero colpiti da una tempesta nei pressi di Bellagio dopo essere tornati dalla costruzione della chiesa di San Zenone a Verona. In passato la faccia era dipinta di rossa ed era custodita dai monaci eremiti. Dal XV secolo fu abbellita con stucchi, statue e quadri dedicati a San Rocco, San Bernardo e alla Santa Vergine Immacolata. Durante il 1956 un fulmine colpì la chiesa che la distrusse. Nel 1996 però, il “Comitato Pro San Zeno” iniziò a ricostruirla. Nel 2013 – 2014 gli “Amici di San Zeno” costruirono l’ eremo vicino. Il vescovo Diego Coletti, nel 2015, ha consacrato solennemente il santuario. Continua.

9 . Beata Vergine - Griante

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Un altro luogo incantato del lago di Como appena sopra Griante. Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie al Monte San Martino (foto dal drone di Valerio Carletto) è adagiato su un balcone naturale da cui si gode una vista unica del Lario. La chiesetta esisteva già alla fine del XVI secolo ed era stata battezzata San Martino al Monte. Attorno alla metà del XVII secolo ricevette infine l’attuale nome e titolo. Accadde quando una pastorella in cerca d’acqua trovò casualmente la statua della Madonna in una caverna, ora conosciuta come “Buco della Madonna”; la statua lignea, finemente rifinita e probabilmente risalente al tardo Quattrocento, fu portata in paese, ma la leggenda narra che il manufatto fu miracolosamente ritrovato di nuovo sulla montagna. Un secolo prima, la zona era devastata da soldati e mercenari delle nazioni Riformate: conseguentemente, si pensa che molte immagini furono nascoste per evitarne la profanazione. Il loro successivo ritrovamento portò spesso alla fondazione di santuari dedicati alla Vergine Maria - “baluardo” contro l’eresia - come ad esempio la Madonna del Soccorso a Ossuccio.

10 - Vergine del Moletto - Oliveto Lario

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Sono davvero molti i tesori nascosti o meno noti del Lago di Como. Partendo da Como, si può salire verso Canzo e Asso per poi scendere a Valbrona e arrivare lungo il tratto lecchese del Lario dove si distende Oliveto Lario, il Comune che unisce Onno, Vassena e Limonta. All'interno di questo piccolo paese sulla strada che porta a Bellagio, c'è una piccola stradina, la si percorre solo a piedi, che conduce sino alla chiesetta della Beata Vergine Annunciata del Moletto. Non occorre nemmeno credere in Dio per essere avvolti dal suo fascino, per arrendersi al suo richiamo spirituale. Autentico gioiello del 600  lo si può ammirare anche dal lago, arrampicato su una roccia. Il Santuario è formato da una parte inferiore costruita nel 1606, ricca di decorazioni rudimentali raffiguranti il sole, la luna e le stelle. Continua.

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