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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Salviamo il lago di Como: è online la petizione "Fermiamo chi deturpa i paesi del Lario"

Si chiedono maggiori controlli nelle spiagge e l'aiuto delle forze dell'ordine nell'allontanare chi non ha comportamenti corretti

La petizione "Fermiamo chi deturpa i paesi del Lario" è online sulla nota piattaforma Change.org dove chiunque può lanciarne.

È stata creata da un utente che si chiama, non a caso, Difendiamo il Lario. In realtà la petizione (come si legge in calce sulla pagina preposta) sembra essere rivolta più al ramo Lecchese ma, si sa, il Lario comprende anche il ramo di Como. 

Questo il testo come riportato sul sito (qui il link):

«L'estate è solo all'inizio e già nei paesi del Lario si comincia a pagare a caro prezzo l'enorme afflusso di persone che purtroppo si comportano in modo incivile. Numerose, e di vario genere, sono le situazioni di disagio che i residenti sono costretti a subire: a partire dal traffico che rende impossibile muoversi a chi avesse necessità urgenti, arrivando a passi carrai ostruiti, violazioni di proprietà privata, bisogni fisiologici fatti in ogni luogo, principi di rissa, immondizia sparsa ovunque, vetri rotti sulle spiagge, vandalismi a beni pubblici e privati, musica alta, schiamazzi, gesti blasfemi, atti osceni in luogo pubblico o - peggio ancora - in luogo di culto, abuso di alcool e droghe alla luce del sole sotto gli occhi degli altri avventori bambini compresi. 

Alla luce della situazione sopra descritta, che è andata via via peggiorando in modo particolare dopo la pandemia arrivando ora a non essere più tollerabile, chiediamo agli illustrissimi Sindaci e all'Illustrissimo Prefetto di adottare con la massima urgenza tutti quei provvedimenti che riterranno opportuni al fine di garantire l'ordine pubblico e la tutela del decoro dei nostri luoghi. A titolo di esempio si richiede un sensibile incremento delle forze dell'ordine con passaggi frequenti sulle varie spiagge e nei parchi nei giorni/orari di punta, si chiede l'istituzione di un numero massimo di frequentatori per tutte le spiagge, comprese quelle libere, il cui rispetto possa esser garantito da gestori appositamente incaricati, si richiede soprattutto che le persone che si rendono protagoniste di comportamenti non legali e non corretti vengano allontanate a tutela dei diritti di tutti gli altri frequentatori dei nostri luoghi. »

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