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Rossi, Tardelli e Altobelli: Italia 1982, Una storia azzurra

Claudio Gentile e tutti i protagonisti azzurri di 40 anni fa

Un evento indelebile nella storia dell'Italia sportiva. Probabilmente il giorno azzurro più bello di sempre. Arrivato dopo un'epica vittoria con il Brasile. Quello stesso Brasile confitto in finale dopo la partita del secolo Italia Germania nella semifinale dei mondiali del 1970 in Messico. L 11 luglio del 1982, 40 anni fa, l’Italia di Enzo Bearzot diventa campione del mondo di calcio battendo, questa volta in finale al Bernabeu di Madrid, ancora la Germania: 3-1.

Azzurro nell'azzurro: in quella mitica nazionale militava infatti anche Claudio Gentile, cresciuto nel Como e poi diventato a fine carriera un comasco doc. Ma di quella nazionale facevano parte anche il suo eroe Paolo Rossi, che aveva iniziato la carriera proprio nel Como, e Marco Tardelli che del Como è poi diventato coach qualche anno dopo. Tra gli azzurri anche l'interista Giampiero Marini e più tardi allenatore del Como, e un giovanissimo Pietro Vierchowod, difensore indimenticabile.

Una pagina di calcio d'altri tempi, di cui ancora echeggia il grido finale "Rossi, Tardelli e Altobelli", gli autori dei tre gol mondiali, diventata un film in programmazione in questi giorni all'UCI di Montano Lucino e al Cinelandia di Como.

Italia 1982 - Una storia azzurra

il film diretto da Coralla Ciccolini, è un documentario incentrato sui Mondiali '82, che hanno visto la nazionale italiana aggiudicarsi la Coppa del mondo. È un periodo per l'Italia molto difficile a causa della crisi economica, sociale e politica, nonché per il dilagare di terrorismo, mafia, droga e disoccupazione. Gli animi degli Italiani sono a terra, divisi e in tumulto. Il loro unico punto di riferimento rimane il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, ma il popolo ha bisogno che gli venga infusa una speranza.

La squadra che dovrà disputare i Mondiali in questo momento è lo specchio del Paese: il CT Enzo Bearzot e gli Azzurri vengono percepiti come un team sgangherato, formato da giovani inesperti e campioni prossimi al pensionamento. Insomma, l'idea generale è che siano un gruppo di perdenti con a capo Paolo Rossi, reduce da due anni di squalifica a causa del calcio scommesse.

Nonostante abbia tutti contro, la squadra ce la mette tutta e, superando anche un rischio eliminazione, riesce ad arrivare in finale e riportare la speranza quell'11 luglio 1982 a tutti gli italiani, uniti stavolta in un unico coro. La bufera mediatica di inizio campionato lascia spazio alla gloria e al cambiamento, che da questo istante si attuerà in Italia, grazie alla vittoria che ha ispirato un'intera generazione e ha dimostrato che le difficoltà non si solo si possono superare, ma che tra esse si può anche eccellere.

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