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Le 7 passeggiate più belle del Lago di Como

Camminate, escursioni e itinerari con una vista mozzafiato sul Lario

Il Lario non ha certo bisogno di presentazioni: è uno dei più belli al mondo e uno dei più gettonati tra i turisti internazionali. Ma il lago di Como non è solo sinonimo di ville, alberghi di lussovip e gite in barca; il lago di Como è un punto di riferimento anche per gli appassionati di escursioni, per gli amanti del trekking o anche solo per chi vuole fare una passeggiata alla domenica con la famiglia.

Ecco allora una piccola lista di camminate che non pretende ovviamente di essere esaustiva, dal momento che gli itinerari e le passeggiate sul lago di Como sono tantissime. Ne abbiamo scelte 7 tra le più "popolari" e adatte a tutti.

1 - Greenway

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La più gettonata negli ultimi anni, anche perché per tutti e percorribile in tutte le stagioni, è sicuramente la Greenway del Lago di Como: il percorso va da Colonno a Cadenabbia, è lungo circa 10 km e attraversa i comuni di Colonno, Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra,Tremezzo e Griante, seguendo a tratti l’antica via Regina. Si può decidere di percorrerla tutta (ci vogliono circa 3 ore e mezza) o di farne solo un pezzo, tornando poi con l’autobus o il battello: il bello di questa camminata è che si attraversano i borghi e si gode di meravigliose vedute del lago. L’itinerario si può dividere in 7 tappe, da Colonno a Sala Comacina, da Sala Comacina a Ossuccio, da Ossuccio a Lenno, da Lenno a Mezzegra, da Mezzegra a Tremezzo, da Tremezzo a Griante, da Griante alla fine della Greenway.

2 . Strada Regia 

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Noi abbiamo percorso una parte dell'ultimo tratto, quello che salendo dall'abitato di Lezzeno arriva fino al Ponte del Diavolo. Una camminata che non presenta particolari difficoltà, quindi adatta a tutti in qualsiasi periodo dell'anno. Dopo aver attraversato alcuni angoli caratteristici dell'abitato, si inizia a salire fino a dominare il Lago di Como e tutta la Tremezzina. Il panorama da qui offerto sull'Isola Comacina e sulla Punta del Balbianello è davvero unico. In pochi chilometri il Lario si apre ad un vista incredibile dove domina in tutta la sua fiera bellezza Villa del Balbianello. Ma l'angolo visuale in alcuni punti parte da Argegno e arriva oltre Bellagio mostrando la magia infinita del nostro Lake Como diventato un brand del turismo mondiale. Continua.

3 . Via Verde

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Se avete buone gambe, non c'è confine che tenga. E sappiamo bene quanto le passeggiate e il nostro lago di Como siano un rifugio di bellezza nella natura soprattutto con l'arrivo dell'estate. E proprio da Rovenna, o ancora prima dalla Cascata di Cam, parte un lungo percorso accessibile a tutti che arriva fino a Laglio attraversando Moltrasio da dove si gode una vista incredibile del Lario, e Carate Urio. Ma non solo, perché lungo questo agevole sentiero, la Via Verde, che corre dritto dritto lungo il Lario, vi sono molti punti interessanti da osservare come puntalmente segnalato dai cartelli di "Moltrasio, Storia d'acqua e di pietra".  Continua.

4 - Via dei Monti Lariani

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Per chi è ben allenato e vuole cimentarsi in un’escursione più impegnativa, da non perdere la via de Monti Lariani, un trekking escursionistico che percorre la sponda occidentale del lago di Como lungo ben 125 km. Il percorso collega diverse località lungo le montagne, una volta alpeggi (detti mûnt, da cui deriverebbe il nome di “Via dei Monti Lariani”,) da Cernobbio a Sorico. Si tratta di una strada a un’altezza media di mille metri adatta anche agli escursionisti meno esperti, che offre meravigliosi scorci sulle montagne lombarde. Essendo molto lunga, nulla vieta di dividerla in più tappe. Lungo il percorso presenti diversi rifugio in cui trovare ristoro.

5 - Spina Verde da Camerlata a San fermo con visita al Castello Baradello

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Un’altra gita domenicale classica è quella in Spina Verde da Camerlata a San Fermo, con visita d'obbligo, soprattutto per i bambini, al Castello Baradello (per orari di apertura e visite guidate, consultare il sito spinaverde.it): la “sentinella di pietra”, riedificata nel XII secolo da Federico I di Svevia, il Barbarossa, su resti di fortificazioni databili al VI secolo. A 430 metri di quota, il Baradello è uno dei simboli della città e si trova in una posizione dominante su Como.  Nelle giornate particolarmente belle e terse si può vedere anche Milano. Il percorso si può imboccare da entrambi i lati: se si sale da Camerlata bisogna prendere via Santa Brigida, se invece si parte da San Fermo, bisogna salire da via Garibaldi. Da Camerlata ci si inerpica lungo la strada ciottolata fino al parco delle Rimembranze, con il Monumento alla memoria dei caduti. Da qui, seguendo i cartelli escursionistici, si arriva alla torre del Baradello.
Proseguendo, invece, per Respaù si arriva all’area degli scavi archeologici di Pianvalle, dove si trovava l’abitato di Comum Oppidum, centro dei Celti golasecchiani nell’Età del Ferro. La passeggiata può proseguire fino a San Fermo oppure terminare alla Croce di Sant’Eutichio: qui si trova una grande croce di ferro e un punto panoramico con vista mozzafiato sulla città e sul primo bacino del lago di Como. Guarda il Baradello visto dal drone

6 - Passeggiata delle baite di Brunate

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Per un comasco la classica gita fuori porta è a Brunate. Da qui partono moltissimi sentieri, ma la camminata tradizionale è quella delle baite. Un percorso di circa 2 ore e mezza senza particolari difficoltà, consigliata a tutta la famiglia e agli appassionati mountain bike, per godere della vista sul lago di Como. Si parte dal piazzale della funicolare a Brunate da cui si può proseguire verso San Maurizio (e una tappa al Faro Voltiano è sempre consigliata: la vista è impagabile!). Da San Maurizio si sale fino alla località Cao, dove si trova santuario di Santa Rita, il più piccolo d’Europa. Dal piazzale del Cao l’itinerario prosegue a piedi lungo una mulattiera che porta nel bosco: è da qui che inizia la vera e propria passeggiata della baite, perché lungo la strada si incontrano alcuni ristori (baita Carla, baita Bondella, baita Boletto) in cui è possibile fermarsi per pranzare con i piatti tipici o fare una rigenerante merenda. Ma di certo non mancano gli spazi per un picnic sdraiati al sole. Dopo un’oretta di cammino si arriva al Monte Boletto, da cui gustarsi il panorama sul lago, e proseguendo si raggiunge il Bollettone. Chi è più allenato e ha voglia di camminare in altre 2 ore può raggiungere il monte Palanzone. Il rientro a Brunate lungo lo stesso sentiero dell’andata.

7 - Montepiatto a Torno e la Pietra Pendula

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Un'altra bella escursione sul Lago è quella sul Montepiatto a Torno, alla scoperta della Pietra Pendula. Si parte da Torno (dove si può arrivare in battello da Como, perché no?), dove una volta giunti al Largo degli Alpini si sale sulla destra da una mulattiera a gradini. A metà di questa mulattiera si incontra la “Roccia di san Carlo Borromeo”, secondo la leggenda usata dal santo per alzarsi in volo insieme alle monache dell’antico convento di Montepiatto, salvato dalla peste nel 1598, e poi “planare” direttamente sul Sacro Monte di Varese. A Montepiatto da non perdere la vista meravigliosa dal belvedere della chiesa di Santa Elisabetta. A pochi metri si trova la Pietra Pendula, due rocce riconoscibili dalla caratteristica forma di un enorme fungo, formato da due pietre, la più grande in bilico sulla più piccola. Si tratta di un blocco di granito ghiandone proveniente da imponenti movimenti glaciali che ne hanno reso possibile lo spostamento dalla Val Masino. Si depositò qui 50-60mila anni fa. Il masso poggia su un basamento di roccia calcarea locale, presumibilmente forgiata dall’uomo. 

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