La passeggiata delle baite di Brunate e i rifugi dove il lago di Como offre panorami mozzafiato
Due intinerari per riscoprire le bellezze del territorio lariano
In piazza De Gasperi a Como si trova la stazione della funicolare, inaugurata nel 1894; in pochi minuti si raggiunge Brunate, detto anche “balcone” delle Alpi per la posizione strategica e il panorama mozzafiato che regala in più punti. La collina è sede di splendide ville in stile liberty, costruite tra la fine dell’800 e l'inizio del ‘900 per una ricca borghesia in cerca di affermazione. Motivi floreali ed elementi eclettici hanno saputo interpretare il gusto dei proprietari in un’epoca segnata dal lusso.
A piedi o con una navetta si può raggiungere San Maurizio dove si trova il Faro Voltiano, costruito nel 1927 su progetto dell’ingegnere Gabriele Giussani in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte di Alessandro Volta. La scala a chiocciola di 143 gradini, collocata al suo interno, consente di raggiungere la piazzola posta sulla cima. Si può rientrare a Como a piedi seguendo due sentieri, quello che costeggia la funicolare e quello che passa dall’Eremo di San Donato, fondato nel XV secolo dai Benedettini.
Da San Maurizio si sale al piazzale del Cao, dove incontriamo la Capanna Cao; lungo una mulattiera che porta nel bosco si snoda la passeggiata detta della baite, perché lungo il percorso si incontrano la baita Carla, la baita Bondella e la baita Boletto, dove in ognuna di esse si può pranzare con piatti tipici e anche soggiornare. Per i più allenati, il cammino, che si può percorrere anche all'inverso partendo dall'Alpe del Vicerè, porta poi alle vette del Monte Boletto, del Bolettone, dove troviamo il rifugio Bollettone, e al Palanzone, dove troviamo infine il Rifugio Riella da cui si può ammirare uno splendido panorama sul lago di Como.