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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Parco del Penz e il sentiero del contrabbando

Una gita nei sentieri tra colline, ruscelli, vigne e storia di confine

La collina del Penz, inserita nel progetto Insubriparks, è costellata da sentieri tematici ricchi di vigneti da cui è possibile ammirare dall'alto l'intera città e i comuni limitrofi. Il territorio del parco si estende su una superficie di circa 245 ettari lungo il versante di Chiasso fino a Sud-Ovest in direzione di Pedrinate. A Sud confina con il Parco Regionale Spina Verde, con il quale condivide la storia degli insediamenti del IX secolo. Le origini geologiche del parco risalgono a circa 20 milioni di anni fa quando, in seguito a forti sconvolgimenti tettonici, vennero trasportati amalgami di rocce tipici di regioni alpine situate a 60-70 chilometri di distanza, le gonfoliti (Granito dello Julier, della Bregaglia, Gneiss della Valtellina). Un’interessante rete di sentieri si estende all’interno dell’area per un totale di 25 km. Percorrendo il Sentiero delle guardie si possono ripercorrere le tratte legate al contrabbando, quello che in special modo si svolse durante la Seconda Guerra Mondiale, che permettono di rivivere le numerose avventure che coinvolgono la ramina che divide la Svizzera dall’Italia.

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Le radure situate ai piedi della collina sono in prevalenza ripide, spesso intagliate da piccole vallette, in cui scorrono numerosi ruscelli, che sfociano nel torrente Faloppia. Lungo le pendici meno ripide che volgono a sud, è stata sviluppata un’intensa attività viticola che è possibile apprezzare seguendo l’itinerario tra i vigneti (Le tecniche viticole), provvisto di pannelli didattici, che parte da Seseglio e arriva fino a Pedrinate. Percorrendolo è anche possibile raggiungere il punto più a Sud della Svizzera, riconoscibile grazie al cippo che ne indica le coordinate e un fotopoint che invita a condividere con amici e conoscenti quest’esperienza. Il Parco è particolarmente interessante anche dal punto di vista micologico: sono censite ben 480 specie diverse di funghi; in zona Moreggi vi è la Sosta dal fungiatt. Nel giugno 2021 è stato inaugurato un sentiero didattico-naturalistico, lungo circa 2.5 km, che propone di scoprire le ricchezze del bosco della collina. Grazie all’ausilio di materiale didattico suddiviso in 4 postazioni, lungo il percorso è stata creata una sorta di aula nel bosco che offre la possibilità di approfondire varie tematiche.

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