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Martedì, 19 Marzo 2024
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Chicco, il cucciolo con il muso legato con il fil di ferro: una denuncia che non può avere confini

È l'Associazione no profit Salvami, che opera tra l'Italia e la Svizzera, ad occuparsi di questo caso disperato: ora Chicco cerca casa

Aggiornamento del 13 ottobre: Chicco ha trovato casa

La storia di Chicco 

Chicco è un cane di 5 mesi, vagava senza meta con il muso legato con un fil di ferro. Non poteva mangiare, bere, abbaiare. Non vogliamo raccontare dettagli macabri sullo stato in cui versava quando è stato salvato dall'Associazione Salvami (di nome e di fatto!) che opera tra l'Italia e la Svizzera. Bastano le foto (e abbiamo scelto quelle dove il cucciolo è già in fase ripresa e non quelle del suo ritrovamento: troppo feroci). 

Chicco doveva, per questi esseri crudeli che si fa fatica a chiamare uomini, morire di fame lentamente. Senza potersi lamentare. Era anche terrorizzato e quindi, come ci ha spiegato il presidente dell'Associazione la Dottoressa Dragana Kojic Maltecca, è stato anche complicato riuscire a prenderlo per curarlo. Ora Chicco sta bene. Ha ricominciato, come si vede dal video a mangiare e nonostante tutto ha ancora fiducia nell'uomo. Si pensa che questa tortura gli sia stata inflitta perchè aveva dato la caccia a una gallina. Questo si evince da alcune piume che aveva addosso nel momento in cui è stato preso e messo in salvo dai volontari. Salvami è il nome di questa associazione no profit e anche molti dei loro cani arrivano dal Sud Italia. Siamo consapevoli che ci siano molti animali in difficoltà anche nel Comasco, infatti spesso le guardie Zoofile di Como ci raccontano le loro storie che cerchiamo di promuovere per far capire il gorsso lavoro che c'è dietro al salvataggio di un essere vivente indifeso e in difficoltà. Purtroppo però è inutile negare che al Sud Italia (in questo caso parliamo della Calabria) il fenomeno del randagismo e di cani maltrattati sia molto piu' esteso che al Nord Italia o nella vicina Svizzera. Avevamo parlato dell'associazione Salvami in merito ad una querelle, poi risolta, sulla consegna dei cani alla dogana di Chiasso Brogeda (qui la vicenda e la replica). 

Questa volta per par condicio vogliamo dare spazio al loro lavoro, per far capire davvero quello che fanno, lavorando tra Italia e Svizzera. La storia di Chicco, questo essere indifeso di 5 mesi, non deve avere confine. Ci scrive la dottoressa Maltecca:

«Sono presidente dell'Associazione Salvami e vivo tra la Svizzera e l'Italia.
Avete già scritto su di noi e mi avete detto che potevo contattarvi anche in futuro.
Quello che è successo al cane a Praia a Mare in Calabria, dove la nostra associazione ha la sua sede amministrativa e operativa, dovrebbe essere una notizia per tutti i giornali, indipendentemente dalla zona, per il grave fatto di crudeltà. Voi, giornalisti, dovreste avere un ruolo importante nella diffusione di queste notizie per sensibilizzare tutti coloro che si battono per la dignità di un animale e soprattutto per condannare almeno attraverso i media coloro che gli fanno del male!».

Chicco adesso cerca casa, anche a Como e dintorni e chi fosse interessato può contattare l'associazione (associazionesalvami@gmail.com) 

L'associazione Salvami questa volta vuole andare fino in fondo: ha chiesto  l'analisi del DNA sui fili di ferro e messo una ricompensa di 500 euro a chi ci fornisce le informazioni sull'autore di questo atroce gesto. 

Abbiamo dato spazio alla storia di Chicco perchè nessun essere vivente merita tanta crudeltà e per far capire ancora una volta l'immenso lavoro che tantissimi volontari fanno per ridare dignità alla vita dei piu' deboli. 

Salvami, l'associazione no profit

L’Associazione no-profit Salvami è stata creata da volontari per sostenere il diritto alla vita degli animali e per un grande amore nei confronti delle creature che sono capaci di amarci senza chiederci nulla in cambio.

«Il nostro desiderio, scrivomo, è proprio questo: ricambiare il loro affetto con la nostra costante presenza e impegno.Su questo sito e sulla pagina Facebook dell’associazionepubblicheremo delle foto con le descrizioni dei cani e dei gatti che cercano una famiglia, pronta a donargli il calore di una casa, una carezza e il VERO AMORE!».

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