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Lago di Como, il mito di Pietro Vassena e del suo sommergibile da record

La leggenda del C3, che ad Argegno si immerse nel punto più profondo del Lario

C'era un tempo in cui anche le imprese più ardite avevano un lieto fine. Una delle tante storie leggendarie del lago di Como. Non si tratta però di fantasmi o di mostri lacustri, ma di un grande visionario e della sua titanica impresa. Un video fa rivivere il mito senza tempo di Pietro Vassena, per colmare una piccola lacuna: se non mancano i libri, gli articoli online e nel 2018 è stata organizzata anche una suggestiva mostra nella sua Malgrate, fino a oggi su Youtube non esisteva un filmato che riassumesse l'epopea del geniale inventore e del C3, sommergibile con cui il 12 marzo 1948 scese a -412 metri toccando il punto più profondo del Lago di Como. Autore del lavoro, a cavallo tra documentario e intrattenimento, è il giornalista lecchese Stefano Bolotta sul suo canale Youtube.

«Ho scelto di dedicare uno dei miei video a Vassena per far sì che il suo ricordo riviva. È una storia avvincente che suscita ancora oggi ispirazione - spiega Bolotta - Ho condotto una lunga ricerca storica fra libri, testimonianze e materiale sul web, raccogliendo grazie al contributo della famiglia Vassena e del collega Marco Corti (già fra i curatori della mostra “L’uomo che camminava sulle acque”, ndr) fotografie e video d'epoca semplicemente meravigliosi, quindi ho scritto il testo e avviato le riprese, per terminare con il montaggio. Volevo che non fosse un semplice documentario, ma che avesse un taglio moderno, adatto al pubblico di Youtube. Mi piace pensare che anche i giovani possano guardarlo e venire a conoscenza di questa storia fantastica, e che la vicenda vada ben oltre i nostri confini».

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La discesa da record

Il 12 marzo 1948 ad Argegno, accompagnato dal sommergibilista di Calolziocorte Nino Turati, Vassena porta il suo C3 alla quota record di -412 metri, in un'epoca in cui i mezzi sottomarini raggiungono a malapena i 100. Di fatto tocca il punto più profondo del Lago di Como. L'eco è enorme e garantisce grande popolarità al lecchese, almeno fino all'autunno dello stesso anno, quando uno sfortunato incidente causa l'affondamento del batiscafo nelle acque del Golfo di Napoli. È la fine di un sogno, che con il passare dei decenni relega Vassena e il C3 in una sorta di oblio, solo in parte rotto da sporadiche iniziative quali la splendida mostra "L'uomo che camminava sulle acque" del 2018 a Malgrate.

Bolotta, nel suo video, ripercorre l’ideazione, la nascita, il successo e la triste fine del sommergibile, tracciando un profilo accurato del personaggio Vassena. «Un uomo comune che, grazie a passione, competenza e un pizzico di follia, ha compiuto gesta precluse ai più ed è entrato nella leggenda».

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