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Le 10 migliori gite sul lago di Como e dintorni, la guida dell'ultimo weekend di gennaio

Le nostre proposte per vivere tutte le magie del territorio lariano a gennaio

Ultimo weekend di gennaio con il meteo che promette sole già da venerdì sera. Ecco quindi i nostri suggerimenti, oltre agli eventi, tra le tante escursioni che si possono fare sul lago di Como in questo fine gennaio. Qualche meta per trascorrere ancora all'aperto questi giorni d'inverno accompagnati dal buon tempo. Una guida con tutte le gite sul Lario adatte a questo mese d'inverno a Como e dintorni.

1 . Monte Galbiga

galbiga ceresio piano laghi

Il monte Galbiga è una montagna delle Prealpi Luganesi, alta 1.698 metri sul livello del mare. Si trova in provincia di Como sulla sponda occidentale del Lario, chiude ad ovest la val Perlana. Dalla vetta nelle giornate terse si possono vedere ben sei laghi in fila: da sud-ovest a nord-est il Lago Maggiore, il lago di Muzzano, il lago di Lugano, il lago del Piano, il lago di Como e il lago di Mezzola. Inoltre è ben visibile a nord la cittadina di Porlezza, il monte Grona e a sud la val Perlana e la val d'Intelvi. Non manca una bella vista sulle Alpi tra le quali spicca il Monte Rosa. Il rifugio Venini-Cornelio sorge a 1576 m s.l.m. nella sella tra il monte Galbiga ed il monte di Tremezzo. Continua.

2 . Due rami del Lario

lago como valerio carletto

Seppure nella nostra guida settimanale abbiamo suggerito alcune delle gite migliori da fare sul lago di Como in inverno, una stagione capace di regalare anche a gennaio scorci meravigliosi, dove certo non manca la splendida Val d'Intelvi, regno prediletto dell'appassionato fotografo in volo Valerio Carletto, arriva ancora da quella terra che si affaccia su due laghi, il Lario e il Ceresio, un'altra dimostrazione della bellezza di cui siamo circondati. Continua.

3 . Il borgo di Palanzo

palanzo amici di palanzo

La suggestiva frazione di Palanzo appartiene al Comune di Faggeto Lario e si sviluppa a circa 600 metri sopra il livello del mare, risultando così uno dei paesi più elevati del Lago di Como, del quale da qui si gode una vista mozzafiato, e certamente uno dei più ricchi di passato e di testimonianze di vita e lavoro. Costruito intorno ad un antico borgo, il paese conserva la struttura medievale caratterizzata da vicoli in pietra, resti di un antico castello con probabili funzioni difensive, un gigantesco torchio del XVI secolo ed antiche chiese. Continua.

4 . Il borgo di Naggio

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Un piccolissimo e prezioso borgo di sole 363 anime. Ci si arriva percorrendo quel tratto di strada che dal lago di Como, all'altezza di Menaggio, raggiunge il lago di Lugano. Il comune è quello di Grandola ed Uniti, di cui fa parte la frazione di Naggio. Un incantevole quadretto lariano dipinto dai suoi attivissimi abitanti, e della loro associazione Amici di Naggio. Un luogo assolutamente da visitare, magari anche in occasione della festa invernale prevista nel borgo già il prossimo sabato 21 gennaio. Oppure in occasione di una gita domenicale, perché Naggio non è solo l'antico borgo arroccato in questa bellissima valle ma anche un bellissimo luogo da dove partire per diverse escursioni nella natura. Continua.

5. Il borgo di Pognana

settembre lago como pognana san rocco vista 16-2

Senza dimenticare Corenno Plinio e Rogaro ma anche Dasio sul lago di Lugano, per la precisione nella splendida Valsolda, torniamo ancora al nostro amato Lario e alla sua riva orientale, ovvero quella che corre da Como sino a Bellagio. Per questo nostro appuntamento dedicato ai borghi più belli, abbiamo deciso di fermarci a Pognana, un luogo forse meno noto alle abituali rotte turistiche ma certamente uno dei paesini più affascinanti del lago di Como, anche per la vista unica che si gode dalle sue splendide chiese. Articolato in cinque nuclei (Canzaga, Rovasco, Quarzano, Riva e Pognana) il paese si caratterizza in due particolarità: le atmosfere di altri tempi delle viuzze e gli interventi di recupero attuati su cave di pietra esaurite. Continua.

6 . Madonna del Soccorso

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Il Santuario della Madonna del Soccorso sorge sulla sponda occidentale del lago di Como. Situato sul declivio della montagna, a  400 metri sul livello del mare, sopra le località di Ossuccio e Lenno, di fronte all’isola Comacina. Il luogo, completamente isolato dagli abitati, è circondato da prati, uliveti e boschi, e si presenta come un poggio da cui si ha il panorama di tutto il centro lago: dal sottostante specchio de “la zoca de l’oli” delimitata dall’isola Comacina e dalla penisola di Laveno, dove sorge Villa del Balbianello, fino a Tremezzo, Bellagio e Varenna. Continua

7 . Orrido di Nesso

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Certamente l'Orrido di Nesso è una delle mete più visitate e fotografate da chi percorre la sponda orientale del Lario, quella che da Como corre fino a Bellagio. Con la sua cascata questa imponente cascata attraversa una gola rocciosa naturale scavata dalle acque del Pian del Tivano. Un torrente in cui confluiscono le acque del Touf e del Nosè, che poi prosegue anche sotto quelle del lago.Visibile dal piazzale di Nesso -  lungo la provinciale SP583 nella direzione che conduce fino alla perla di Bellagio - o meglio dall'antico ponte della Civera sul lago di Como. È anche possibile arrivare in barca, grazie ad alcuni battelli della linea Como-Colico che fermano a Nesso.

8 . Ossuccio e il suo gioiello

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Adagiata ai piedi del lago di Como, riparata dalla Regina che attraversa Ossuccio, la chiesa di San Giacomo è un autentico gioiello del patrimonio architettonico religioso che si erge di fronte all'isola Comacina. Un'altra meraviglia che rende il Lario unico anche da questo punto di vista. Una piccola costruzione rigorosa che si sviluppa con pianta longitudinale ad aula, abside semicircolare e campanile a vela. Edificata in muratura, tra la fine del secolo XI e il secolo XIV, mostra elementi sbozzati di pietra di Moltrasio disposti a filari regolari non omogenei, a vista all'esterno e intonacata all'interno; l'aula è coperta con tetto a due falde a capriate lignee realizzate con tronchi scortecciati; l'abside è coperta da volta in muratura con manto in piode. Continua.

9 . Via Verde

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Se avete buone gambe, non c'è confine che tenga. E sappiamo bene quanto le passeggiate e il nostro lago di Como siano un rifugio di bellezza nella natura soprattutto con l'arrivo dell'autunno. E proprio da Rovenna, o ancora prima dalla Cascata di Cam,  con Moltrasio nuova Banidiera Arancione TCI. parte un lungo percorso accessibile a tutti che arriva fino a Laglio attraversando Moltrasio da dove si gode una vista incredibile del Lario, e Carate Urio. Ma non solo, perché lungo questo agevole sentiero, la Via Verde, che corre dritto dritto lungo il Lario, vi sono molti punti interessanti da osservare come puntualmente segnalato dai cartelli di "Moltrasio, Storia d'acqua e di pietra".  Vediamoli insieme. Continua

10 . Il borgo di Corniga

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Un luogo magico, nascosto tra le valle del Lario quasi a voler vivere di una bellezza riservata. Ma raggiungere il borgo di Corniga, frazione del Comune di Colonno, è tutt'altro che difficile. Partendo da Como, se non avete voglia di usare l'auto, ci si può imbarcare in piazza Cavour alla volta di Argegno: con l'aliscafo la si raggiunge in 20 minuti, con il battello in un'ora.  Dall’imbarcadero di Argegno si raggiunge poi a piedi stazione della funivia per Pigra posta all’estremità nord del paese (direzione Menaggio). In 5 minuti, mostrando un panorama mozzafiato sul lago di Como, la funivia vi porta da 200 a 880 metri. Continua.

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