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La truffa sul green pass arriva anche a Como con un messaggio su WhatsApp

I link sono falsi e invitano a scaricare la certificazione, ma sono studiati per prosciugare il credito

In tempi di Covid le truffe, scpecie quelle online o tramite i cellulari (sms o whatsapp) son aumentate esponenzialmente. Massima Attenzione e la poliza Postale è sempre in allerta per scoprire i nuovi inganni che arrivano insidiosi dal web. Anche nel Comasco comincia a circolare la truffa via WhatsApp sul green pass che è stata escogitata da alcune settimane, e a quanto pare è tornata prepotentemente in auge in seguito all'introduzione del green pass obbligatorio per accedere a molti servizi (qui le specifiche). La truffa è stata ideata per entrare in possesso di dati personali e coordinate bancarie.

Come fare a riconoscere l'inganno? 

Il testo del messaggio su WhatsApp dice: “In questo link puoi scaricare il certificato verde Green Pass COVID-19 che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina”. Prima cosa da non fare: cliccarci sopra. Una volta che malauguratamente o per distrazione si è cliccato sul link, l'utente sarà rinviato ad una pagina "istitituzionale" con loghi (falsificati) molto simili a quelli originali. A questo punto vengono chiesti dati personali e bancari e qualcuno ci è cascato proprio perchè i loghi sembrano davvero quelli ufficiali. S si arriva ad inserire i dati inutile dire che sarano usati per scopi fraudolenti. Inoltre sembrerebbe che sul dark web siano già in vendita green pass contraffatti, ma queta è un'altra storia...

Dove scaricare il Green Pass: solo dai canali ufficiali

La raccomandazione è quella di scaricare il certificato solo in uno dei metodi ufficiali dichiarati dal Governo (a questa pagina tutte le informazioni), e non certo su WhatsApp. Ricordiamo che il testo dell'sms con il certificato dice: "Certificazione verde Covid-19 di **** disponibile. Usa AUTHCODE ************ e Tessera sanitaria su www.dgc.gov.it o App Immuni o attendi notifica su App IO". Qualsiasi messaggio ritenuto sospetto deve essere segnalato sul portale della Polizia postale al seguente indirizzo: www.commissariatodips.it

Fonte: Today.it 

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