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Martedì, 23 Aprile 2024
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Rifugio Menaggio, finestre rosse sul lago di Como

Un incantevole rifugio da cui si domina tutto il Lario

Il rifugio Menaggio sorge nel comune di Plesio in località Mason del Fedee a 1.383 metri di altitudine, su un poggio in posizione molto panoramica, ai piedi delle pareti meridionali del monte Grona (1.736 metri da dove si gode di una straordinaria vista. Facilmente raggiungibile da Milano e da Como, fin dall’inizio, nelle menti dei soci CAI Menaggio vi era una ben determinata idea: la costruzione di un proprio rifugio. Così, grazie alla volontà ed alla forte determinazione da parte di tanti associati e grazie ad alcune donazioni, nel 1952 iniziarono i lavori di costruzione del Rifugio Menaggio, a circa m. 1400, alle falde del Monte Grona, che fu inaugurato nel 1960 e successivamente nel 1970 per l’ulteriore ampliamento. La nuova struttura alpinistica, in quei tempi, rappresentò un’autentica novità, particolarmente dal punto di vista escursionistico, per la sponda del Lario Occidentale: si poteva salire durante tutto l’anno,  richiedendo un tempo d’avvicinamento accettabile, godeva di un panorama incomparabile e, partendo da esso, erano fattibili parecchie facili escursioni.

rifugio menaggio - foto 1 sf-2

Oggi il rifugio Menaggio è una struttura efficiente ed attiva. L’energia elettrica viene prodotta da un moderno impianto fotovoltaico. La disponibilità di acqua dolce per la cucina ed i servizi è assicurata tutto l’anno da una sorgente nelle vicinanze. I rifornimenti vengono effettuati in parte a spalla e in parte utilizzando una piccola teleferica di servizio. Dispone di 20 posti letto in tre camere  a cinque/sei/nove letti a castello dotati di materassi ignifughi.  E’ obbligatorio l’uso di sacco a pelo o sacco lenzuolo, mentre coperte e  cuscini sono forniti in loco. La struttura è dotata di cucina, 2 sale da pranzo, bar, un blocco di servizi interno con acqua calda e doccia e due blocchi di servizi esterni con acqua fredda. Il servizio di ristorazione è semplice ed accurato, offriamo una cucina genuina tipica di  montagna utilizzando prodotti locali (farine, carni, salumi e formaggi) e vini di buona qualità sia sfusi che in bottiglia.

Gli itinerari

rifugio menaggio vista 2

Breglia (752 m) – Rifugio Menaggio (1.383 m)
Percorso: dalla fermata del bus si percorre la carrozzabile che sale ai sovrastanti Monti di Breglia (cartello indicatore rifugio Menaggio); dopo alcuni tornanti, superato il lavatoio, imboccare a destra la prima scorciatoia che sbuca sulla strada che sale ai Monti di Breglia. La si attraversa per imboccare uno sterrato; dopo un breve tratto, all’altezza del traliccio della corrente, salire a destra fino alla teleferica. Tornati sulla carrozzabile, la si segue per un centinaio di metri per poi attraversare un prato sulla sinistra. Dopo aver nuovamente attraversato la carrozzabile si segue il sentiero che sbuca ai Monti di Breglia (996 m). Si prosegue incontrando un’area picnic con fontana e bella vista sul lago; superate alcune case ed entrati nel bosco si giunge ad un’area adibita a parcheggio (tempo di salita dal parcheggio al rifugio: 40/50 minuti). Subito sulla sinistra si imbocca di nuovo il sentiero e, giunti al successivo  bivio, si prosegue sulla strada forestale x 50 mt e qui si può prendere il sentiero alto panoramico e più lungo o il basso proseguendo sulla strada forestale, sosno indicati tutti e due ,il panoramico sentiero alto (in inverno nel caso di forte innevamento è consigliato percorrere il sentiero basso, interamente nel bosco e più ripido)  prosegue tra betulle e ginestre fino al bivio per S. Amate; da qui si prosegue a sinistra ed in costa si raggiunge in breve il rifugio. Segnavia rosso-bianco.
In altri quindici minuti si raggiunge il punto panoramico di Pizzo Coppa con vista oltre che sul lago di Como anche su quello di Piano e di Lugano, sullo sfondo oltre al massiccio del Monte Rosa si intravede il Cervino. Rientro a Breglia per la via di salita o per il sentiero basso. Tempo di salita da Breglia al rifugio: ore 2.00 Dislivello: 631 m. Segnavia: rosso-bianco

Rifugio Menaggio (1.383 m) – Monte Bregagno (2.107 m)
Dal rifugio Menaggio si può salire in vetta al Monte Bregagno. Dislivello724 m, tempo di salita ore 2.30 ca.
Percorso: il sentiero ha inizio alle spalle del rifugio, si segue l’indicazione per la Via Normale al Monte Grona e giunti al bivio S. Amate-Monte Grona si prende a sinistra il ripido sentiero che sale alla Forcoletta (1.627 m). Dalla piccola sella, si segue a destra l’ampio costone, che con spettacolare panorama sul Lago di Como e sui boschi e pascoli della Val Sanagra conduce alla cappelletta di S. Amate. Si continua senza percorso obbligato, seguendo l’ampio costone del Bregagno che si percorre interamente alternando tratti molto rilassanti, quasi in piano, a brevi strappi più ripidi che, superato il Bregagnino a quota 1.905 m, conducono alla croce sommitale.

itinerari

Rifugio Menaggio (1.383 m) – S. Amate (1.621 m)
Dal rifugio Menaggio si può intraprendere l’escursione panoramica su sentiero e pascolo alla cappelletta di S. Amate (1.621 m). Dislivello 240 m, tempo di salita ore 1.00. Percorso: il sentiero ha inizio alle spalle del rifugio, si segue l’indicazione per la Via Normale al Monte Grona e giunti al bivio S. Amate-Monte Grona si prende a sinistra il ripido sentiero che sale alla Forcoletta (1.627 m). Dalla piccola sella, si segue a destra l’ampio costone, che con spettacolare panorama sul Lago di Como e sui boschi e pascoli della Val Sanagra conduce alla cappelletta di S. Amate.

Rifugio Menaggio (1.383 m) – Monte Grona (1.732 m)
Dal rifugio Menaggio si può salire in vetta al Monte Grona. Dalla sua cima si ammira uno dei migliori panorami delle Prealpi; oltre ai tre laghi (Como, Lugano e Piano), le cime vicine (Bregagno, Pizzo di Gino, Legnone, Grigne, Corni di Canzo) si possono scorgere le più alte montagne dell’arco alpino, dal Monviso al Bernina. Per la Via Normale: dislivello m 349, tempo di salita ore 1.15 ca. Il sentiero inizia dietro al rifugio e conduce prima alla Forcoletta (1.627 m), poi risalendo a sinistra la ripida cresta si giunge in vetta. Per la Via Direttissima: dislivello m 349, tempo di salita ore 1 ca. Sempre alle spalle del rifugio parte il sentiero per il ripido canalone sud, sentiero un po piu’ ripido ed esposto rispetto alla via normale.;Per la Via Ferrata del Centenario: riservata ad escursionisti esperti ,  indispensabili casco, imbragatura, cordini, dissipatore e delle adeguate attrezzature. Tempo di salita ore 3.00; per raggiungere l’attacco della via ferrata seguire le nuove indicazioni a partire dal Rifugio.

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