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La prima polemica social nel giorno di Natale a Como che finisce a parolacce

Tutto parte da una semplice domanda

I social e il Natale. Immagini di abeti innevati, Babbi Natale, cuori, stelle, milioni d'auguri e frasi ad effetto e, ovviamente, polemiche. Come quella nata sul gruppo della città Sei di Como se... dove ad entrare nell'occhio del ciclone è stata una signora che ha educatamente chiesto (nella tarda serata della Vigilia) dove potesse andare a Como ad aiutare i volontari per servire il pranzo ai bisognosi. "Buonasera - ha scritto- domani vorrei andare ad aiutare i volontari per servire il pranzo ai bisognosi, qualcuno conosce qualche associazione che ha bisogno per bambini,anziani ecc...?". 

Tutti i buoni propositi insomma, per rendersi utile in questa giornata di Natale. Ma qualcuno ha avuto da ridire e il primo commento sotto il post lascia capire la piega che prenderà poi la discussione: "...magari pensarci un pò prima no eh?". 

"Sarà stato un po' brusco nel commento, ma tutti i torti non li ha. Mia figlia per poter servire alla mensa del don Guanella, ha dovuto fare il corso HACCP. Le associazioni ed enti benefici hanno delle norme da seguire...". Insomma lo spirito Natalizio va bene, ma doveva pensarci prima questa gentile signora e sono in tanti a farglielo notare, così come altrettante persone chiedono un po' di tolleranza e comprensione per chi magari non conosce queste regole e che comunque ha avuto un pensiero generoso e altruista. Fino ad arrivare a qualche parola di troppo che non sposa proprio con quello che dovrebbe essere il Natale: "Siete gente di mexxa!! Voi che commentate negativamente questo post! Mxxxe!" o ancora "I rompicxxxxxni non vanno mai in ferie!".

Ci vuole davvero poco a degenerare su Facebook e se domandare è lecito e rispondere è cortesia, di certo è meglio, almeno oggi, staccarsi dai social. 

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