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Buoni spesa di Esselunga: attenzione ai falsi messaggi su whatsapp

Anche nel Comasco alcune persone hanno ricevuto il messaggio: come riconoscere la truffa

Non finiscono mai di inventarsi nuovi modi per truffare la gente e il mezzo più utilizzato è proprio lo smartphone su cui si ricevono sms, messaggi su whatsapp e anche mail.

Quello dei buoni sconti Esselunga è un tentativo di phishing già usato altre volte e che sta tornando a circolare, per estorcere dati personali e qualche volta arrivare addirittura ai conti correnti delle vittime. Se per molti di voi è facile riconoscere l'inganno, per i meno esperti o le persone anziane poco avvezze alla telefonia di ultima generazione potrebbe essere un problema perchè i truffatori stanno affinando le loro armi, arrivando a imitare sempre meglio le ditte che vengono usate (spesso proprio perchè affidabili e molto conosciute dalla gente). I messaggi via whatsapp sul fantomatico buono spesa da 500 euro vinto con Esselunga ha ricominciato a girare in Lombardia e anche nel Comasco. 

Ma Esselunga è già venuta a conoscenza del fatto e ha smentito i finti buoni da 500 euro con un breve comunicato rivolto a tutti i clienti:

Questa la nota ufficiale che trovate sul sito di Esselunga

"Segnaliamo che negli ultimi giorni sono pervenute numerose segnalazioni circa la ricezione di messaggi che promettono falsi buoni spesa. Ti ricordiamo che l'invio di tali messaggi esula da ogni possibile forma di controllo da parte di Esselunga e che eventuali concorsi o operazioni a premi promossi da Esselunga vengono diffusi esclusivamente attraverso i canali ufficiali dell'azienda.

Come riconoscere le frodi

I messaggi di posta ingannevole noti anche come “phishing” sono sempre più diffusi e mirano a rubare informazioni o addirittura denaro. Spesso il messaggio contiene l’invito a cliccare su un link che rimanda a un sito creato al solo scopo di carpire informazioni personali. A volte possono essere richieste false autorizzazioni al trattamento dei dati personali inseriti o l’invito a richiedere un fantomatico premio: tali richieste in realtà attivano l’adesione a servizi a pagamento non richiesti.

I messaggi di “phishing” contengono tipicamente:

  • segnalazioni di problemi non ben precisati con minacce di chiusura di un servizio on line (es. home banking) o di un account,
  • promesse di premi o denaro “senza fatica”,
  • buoni sconto di valore eccessivamente elevato ad esempio il Buono Sconto Esselunga da 500€,
  • offerte di prodotti/servizi a prezzi troppo bassi per essere realistici, 
  • comunicazioni circa vincite di lotterie o lasciti in eredità di ingenti somme e beni,
  • richieste di donazioni ad enti benefici,
  • errori ortografici e grammaticali.

Come difendersi

Per aiutarti a riconoscerli, ti consigliamo di:

  • cliccare sul campo “Da” o “Mittente” ogni qualvolta ricevi una email che ti invita a rilasciare dati personali o password, in modo da visualizzare i dettagli dell’indirizzo di posta elettronica che deve sempre corrispondere a “@esselunga.it” o “@newsletter.esselunga.it”; se il dominio è differente da “@esselunga.it” o da “@newsletter.esselunga.it”, la mail è da considerarsi ingannevole e inviata da soggetti diversi da Esselunga.
  • posizionare il cursore del mouse sul link (senza cliccare) per visualizzare il vero link sottostante che spesso corrisponde a una sequenza di numeri e lettere che nulla ha a che vedere con l’indirizzo visibile nel link. Tale link non deve mai essere cliccato."
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