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Il 10 migliori ristoranti a Como e dintorni (secondo noi)

Un viaggio in terra lariana tra le star della cucina, le novità e le tradizioni in tavola

Chiunque abbia visto Altà fedeltà la trasposizione cinematografico dell'omonimo romanzo di Nick Horby, saprà che giocare con le classifiche è come avventurarsi nella dicotomia tra ragione e sentimento. Dove alla fine, all'austera critica subentra la forza della passione. Vale per la musica, vale per il cibo. E dentro questa magica bolla le variabili sono infinite e mutevoli: quel che oggi ci appare un capolavoro assoluto, domani può svanire o essere capovolto da nuovi ascolti o da nuovi assaggi, Ragion per cui, lasciandoci guidare dal palato, ma anche da lacune evidenze, abbiamo messo in tavola la nostra personalissima e quindi non assoluta, scelta dei migliori ristoranti che si trovano tra la città e la provincia di Como. Tra novità e conferme in cucina suddivise in tre categorie.  

Master Chef

1 . Il Portico

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Paolo Lopriore è uno dei più importanti artisti della cucina italiana e certamente uno dei più coraggiosi. Il Portico,ad Appiano Gentile, non è solo un ristorante dove pranzare o cenare ma è soprattutto un luogo dove vivere un'esperienza culinaria. Attenzione, non pensate però a piatti belli e impossibili: no, la cucina di Paolo Lopriore è sostanza e materia. E' ricerca, esperienza, passione, voglia di offrire un'emozione legata ai prodotti locali. scelti con cura maniacale tra le micro realtà artigianali del territorio, con poche e giustificate concessioni laddove necessario. Qui si respirano professionalità, mestiere e attenzione. A iniziare dal pane fatto in casa. 

2 . Materia

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Uno dei giovani chef più interessanti è senz'altro Davide Caranchini con il suo Materia di Cernobbio, locale dove ha conquistato la sua prima stella Michelin. Classe 1990, Caranchini è lo chef di un ristorante dallo stile minimale e moderno ma allo stesso tempo accogliente, dove avrete modo di provare la una cucina dove i piatti non nascono mai per caso ma sono frutto di ricerca e sperimentazione. Tutto parte dalla scelta delle migliori materie prime disponibili, seguendo i ritmi naturali imposti dalle stagioni e lavorando a stretto contatto con piccoli produttori che, come Materia, credono fortemente in quello che fanno. Un viaggio fatto di emozioni, sapori, profumi, dove le persone hanno fatto dell'arte di ospitare il loro credo. 

3. Trattoria Contemporanea

Davide Marzullo

Tra le nuove stelle Michelin spicca quella assegnata al giovane Davide Marzullo, 26 anni, chef che guida la brigata della Trattoria Contemporanea di Lomazzo, in provincia di Como. Il ristorante che non c’era: Trattoria Contemporanea nasce dirompente e pronta alla rivoluzione. È una storia di impegno, passione, sogni e sacrifici. La storia di un gruppo di professionisti uniti dall’amicizia, che hanno viaggiato in lungo e in largo, affrontando molteplici sfide e forgiandosi nella tecnica e nello spirito. Giovani che amano la cucina e la affrontano con moto d’innovazione, coscienza creativa e tanta, tantissima audacia. 

4 . Sereno al Lago

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Un'altra stella sul lago di Como. A distanza di un anno esatto, l’executive chef del ristorante gastronomico Il Sereno al Lago di Torno, Raffaele Lenzi, ha riconquistato la stella Michelin. La cucina del ristorante non è gestita sola dalla figura di Lenzi ma da un gruppo nutrito di giovani ragazze e ragazzi che credono fortemente nella cucina e nelle scelte dello chef. Il ristorante  Al Lago vi farà vivere due diverse esperienze gastronomiche: per cena potete scegliere tra tre elaborati menù degustazione composti da più portate, in abbinamento ai migliori vini della regione; per pranzo viene proposto un menù à la carte con specialità tipiche delle varie regioni italiane, in un ambiente rilassante e raffinato con una meravigliosa scenografia a fare da contorno.

Promesse

5 . Comi 107

comi

Un luogo che ama intimità e qualità, dove il mare trova un’espressione contemporanea e moderna attraverso i piatti dello chef Federico Comi. La cucina di Comi 107, a Como, si ispira ai ricordi d’infanzia e si evolve grazie alle esperienze in giro per il mondo; insieme alla moglie Tiani Taurisano ha voluto creare un ristorante che avesse il cliente al centro, dove cura ed attenzioni siano le peculiarità dell’accoglienza e del servizio in ogni dettaglio. Federico Comi, bergamasco e per metà francese da parte di madre, è stato affascinato fin da piccolo dal profumo della pasta fresca preparata dalla nonna ed attratto dalle pescherie. Grazie alle esperienze all’estero in Inghilterra, Colorado e Messico dove ha iniziato a scoprire le meravigliose marinature che tutt’ora caratterizzano alcuni dei suoi piatti. 

6 . Feel Como

feel como

Una storia di famiglia quella che vede insieme al Feel di Como Federico Beretta ed Elisa Forlanelli, rispettivamente chef e sommelier del locale. I piatti che cucina Beretta rappresentano la sua visione del nostro territorio, composto da monti, prati, boschi e acque interne. Questa cucina di prossimità regala sapori ed esperienze uniche e traduce la natura di questo meraviglioso angolo di mondo. Un ambiente intimo e accogliente dove vivere un'esperienza di coppia in tutti i sensi. Una dimostrazione, spesso dimenticata, ce anche la cucina lariana è in grado di offrire una propria eccellenza gastronomica, che non è solo lacustre, rivisitando e innovando i suoi piatti tipici.  

7 . Una Finestra sul Lago

Davide Foriglio

Affacciato direttamente sul Lago di Como, a Carate Urio,  troviamo Una finestra sul Lago, un locale che offre una cucina sfiziosa e raffinata e una buonissima pizza italiana arricchita da una suggestiva vista panoramica. Ispirati dall’antica tradizione culinaria italiana, tutti i piatti vengono preparati con grande attenzione e gusto. Creatività, armonia dei sapori, materie prime di grande qualità sono gli ingredienti di ogni piatto, impreziositi dal tocco magico dello Chef Davide Foriglio in una mescolanza sublime di prodotti.

Come una volta

8. Morris Vineria e Cucina

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Morris Vineria e Cucina si trova a Erba, in un quartiere storico della cittadina brianzola che ha il sapore perfetto per ospitare un'osteria dove il tempo sembra essersi fermato. Il clima che si respira appena entrati è quello tipicamente informale delle trattorie a conduzione famigliare. Non troppo grande, ci sono due sale molto accoglienti e uno spazio all'aperto dove il padrone di casa, Marco Mori, non trascura nessun cliente. Il sorriso è il biglietto da visita di un'osteria dove ci si trova subito a proprio agio. Il menù è vario e ricercato senza mai diventare troppo pretenzioso. Pochi piatti che cambiano spesso, tutti molto curati a iniziare dalle materie prime, frutto della costante ricerca e della grande esperienza culinaria di Mori, chef originario di Sondrio. La sua passione è l'ingrediente principale di ogni piatto, figlio della migliore tradizione gastronomica del nostro paese.

9. Trattoria del Porto

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La Trattoria del Porto si trova infatti a Careno, uno dei borghi più affascinanti della sponda del Lario che da Nesso corre verso Bellagio. Dalla sua magnifica terrazza panoramica si gode di una  vista davvero spettacolare. Ciò che si vive qui è l'autentico spirito del lago di Como, conservato con la genuina passione di chi lo vive. Un piacere per il palato e per gli occhi, un ambiente lacustre da cartolina nel quale viene servito un menù che da 35 anni è il punto di forza della Trattoria del Porto: paté di cavedano, pesce in carpione, missoltino, risotto al persico, formaggi, miascia. Un rifugio senza tempo che si può raggiungere comodamente dal lago in barca, oppure in auto scendendo poi a piedi dalla Lariana e attraversando i vicoli stretti e unici di Careno. 

10 . Osteria del Gallo

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Nata come trattoria nel 1920, è stata riaperta come  Osteria del Gallo nel 1982 dai De Toma, che ne hanno portato avanti la tradizione, mantenendo le caratteristiche del locale. Tommaso Melilli, un giovane cuoco con buona memoria, ha recentemente scritto un bellissimo libro intitolato I conti con l'oste. Ritorno al paese delle tovaglie a quadretti. Quando si varca la soglia dell'Osteria del Gallo, immersa in quella Cortesella ancora piena di vita e colori si ha proprio la sensazione di tornare in una di quelle vecchie locande che ancora fanno la fortuna di molti piccoli paesi italiani. In città, inghiottite dalle grandi catene o dalle pessima idea che il turista debba essere saziato con piatti anonimi e non educato alla tradizione locale, sono praticamente scomparse.

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