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Salute

Partita la campagna vaccini contro l'influenza a Como: quest'anno sono quadrivalenti

Offerta la vaccinazione contro i 4 tipi di virus influenzale più circolanti: tutte le informazioni

E' stata avviata da Ats Insubria la campagna vaccini antinfluenzale a Como programmata in collaborazione con le ASST Lariana, Sette Laghi e Valle Olona, i Pediatri, Medici di Medicina Generale, farmacie e strutture sanitarie private accreditate (ospedali e poliambulatori), Residenze sanitarie per anziani e Strutture residenziali per disabili. Ecco dove farlo a Como nelle sedi della Asst Lariana.

Il vaccino antinfluenzale 2018

La Direzione Sanitaria di ATS Insubria sottolinea che “quest'anno viene offerto il vaccino quadrivalente, molto sicuro e protettivo nei confronti dei 4 tipi di virus influenzale più circolanti. La vaccinazione antinfluenzale, al momento, rappresenta l’unico reale e concreto strumento per evitare le diverse complicanze causate dall’influenza – inoltre, precisano dalla Direzione - la vaccinazione può essere effettuata dai 6 mesi di vita in un’unica somministrazione per via intramuscolare, mentre per i bambini minori di 9 anni, che si vaccinano per la prima volta, si effettua la somministrazione di due dosi a distanza di circa 4 settimane”.
È fondamentale ricordare, inoltre, che la protezione del vaccino comincia due settimane dopo la somministrazione e dura per sei-otto mesi, dopo i quali tende a diminuire; per questo motivo, e poiché inoltre ogni anno i i ceppi virali in circolazione possono cambiare, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale.

Chi deve fare il vaccino e per chi è gratis

Le vaccinazioni raccomandate e gratuite per tutti coloro che appartengono alle categorie a rischio:

  • persone dai 65 anni in su, anche in buona salute;
  • persone affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, come ad esempio diabete, cardiopatie, broncopneumopatie croniche;
  • persone che convivono o hanno frequenti contatti con malati;
  • donne in gravidanza che all’inizio della stagione influenzale si trovino oltre il primo trimestre di gestazione;
  • persone che devono sottoporsi a interventi chirurgici;
  • medici e personale sanitario di assistenza;
  • forze di polizia e vigili del fuoco;
  • donatori di sangue;
  • professionisti che sono a contatto con animali che potrebbero trasmettere virus influenzali non umani ad esempio veterinari, allevatori, macellatori;
  • persone di qualunque età ricoverate in strutture sanitarie e socio-sanitarie per lungodegenti.

La campagna antinfluenzale si prefigge, quindi, di ridurre il rischio individuale di malattia e l’ospedalizzazione per complicanze gravi, e di proteggere indirettamente, attraverso un' alta copertura vaccinale della popolazione, i soggetti ad elevato rischio di complicanze che non possono essere vaccinati.

Si prevede che l’influenza 2018-2019 potrebbe essere di intensità media, con 4-5 milioni casi attesi, oltre ai circa 10 milioni dovuti alle forme derivanti dai virus parainfluenzali e respiratori con un decorso compreso tra 5 e 7 giorni.
I centri vaccinali ASST potranno offrire il vaccino a pagamento ai soggetti NON inclusi nelle categorie di rischio, ma solo in subordine a queste ultime, a cui è riservata la priorità di offerta, e previo appuntamento.

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