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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Quali sono i sintomi di Omicron

Ecco cosa dicono gli esperti

La variante Omicron si sta diffondendo più velocemente della Delta e sta causando contagi anche in persone vaccinate o guarite dal Covid-19, da qui la possibile stretta di Natale del governo. L'allarme è stato lanciato dal direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Ci sono prove evidenti che Omicron si diffonde in modo significativamente più veloce della variante Delta", ha detto ai giornalisti aggiungendo che "è molto più probabile per vaccinati o guariti essere contagiati o ri-contagiati". 

Cosa sappiamo sui sintomi di Omicron? Mal di testa, naso che cola, gola irritata sono il cardine di molte comuni malattie invernali, ma i primi rapporti dal Sud Africa secondo cui questi - e/o una tosse secca, dolori muscolari e sudorazione notturna - sono stati osservati in alcuni di quelli infettati dalla nuova variante di Omicron, hanno suscitato speculazioni sul fatto che il coronavirus Sars-CoV-2 potrebbe evolversi verso forme di Covid più lievi.

Nel Regno Unito, dove i casi di Omicron stanno attualmente raddoppiando ogni due giorni, il professor Tim Spector, il ricercatore dietro l'app Zoe Covid Symptom Study – che raccoglie dati giornalieri sui sintomi delle persone, l'infezione e lo stato di vaccinazione – ha affermato che i londinesi che hanno i sintomi simili al raffreddore hanno attualmente maggiori probabilità di avere il Covid piuttosto che il raffreddore. Omicron ha ora superato Delta come variante dominante a Londra.

Per quanto rassicuranti possano sembrare tali rapporti, si basano su pochissimi dati, poiché nella maggior parte dei casi occorrono diverse settimane dopo l'infezione perché si sviluppino sintomi gravi. È anche possibile che i sintomi differiscano a seconda dello stato vaccinale di una persona e/o se si è ripresa da una precedente infezione da Covid-19. Nel suo rapporto pubblicato il 14 dicembre, l'Oms ha affermato che "i dati sulla gravità clinica di Omicron rimangono limitati. Maggiori informazioni sulla gravità dei casi associati a Omicron sono attese nelle prossime settimane a causa del lasso di tempo tra un aumento dell'incidenza dei casi e un aumento dell'incidenza dei casi gravi e dei decessi.". Anche se Omicron risultasse innescare malattie più lievi nella maggior parte di coloro che infetta, se è significativamente più trasmissibile, ciò potrebbe comunque comportare un sovraccarico dei servizi sanitari, poiché alcune persone si ammalano gravemente e richiedono il ricovero in ospedale: il succo del discorso è sempre lo stesso.

Vari media sudafricani che nell'ultimo mese hanno riferito che Omicron è associato a malattie più lievi si basano sui commenti fatti da diversi medici sudafricani alla fine di novembre: in un briefing organizzato dal Dipartimento della salute del Sud Africa il 29 novembre, Unben Pillay, un medico di famiglia che pratica alla periferia di Johannesburg, ha affermato: "Stiamo vedendo pazienti presenti con tosse secca, febbre, sudorazione notturna e molti dolori muscolari". Un altro medico di famiglia con sede a Pretoria, Angelique Coetzee, ha affermato che molti dei suoi pazienti avevano presentato sintomi insoliti, in particolare una marcata stanchezza, e nessuno aveva riportato perdita del gusto o dell'olfatto. La cosa interessante è - ha anche detto Coetzee, che è la dottoressa che per prima ha isolato la variante - che "i pazienti con forti dolori alla gola sono poi risultati tutti negativi". Perdita di gusto e olfatto erano sintomi chiari nel corso delle prime ondate di Covid: in molti casi lievi di Covid erano il campanello d'allarme che spingeva le persone a fare un tampone.

Il professor Giovanni Di Perri è responsabile del Reparto Malattie Infettive dell’Amedeo di Savoia di Torino. Alla Stampa spiega che i sintomi relativi alla variante Omicron "presentano caratteristiche leggermente diverse rispetto alla Delta. Pare che la scomparsa di gusto e olfatto, che restano validi per le altre varianti, lo sia meno per la Omicron. Quindi i sintomi principali sono: male alla gola, tossetta secca, dolori muscolari, mal di testa".

Secondo Matteo Bassetti Omicron "appare più contagiosa di Delta, ma meno patogenica perché si concentra più nei bronchi che nei polmoni. Questo pone un problema non di letalità, ma di società. È importante controllarla per non fare rimanere a casa troppe persone. Altrimenti non avremo le bare di Bergamo, ma i negozi chiusi. Bisogna essere sufficientemente preoccupati però non terrorizzati". Tra due giorni ne sapremo di più, sia su Omicron con i risultati della flash survey voluta da governo e Cts, sia sulla stretta di Natale.

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