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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Punto nascita di Cantù, ancora nessuna certezza

Si pensava che l’incontro di oggi fra il sindaco Claudio Bizzozero (nella foto il secondo da sinistra) e i vertici dell’azienda ospedaliera avrebbe portato alla soluzione del rebus “punto nascita di Cantù”. In realtà, in merito a questo specifico...

Si pensava che l’incontro di oggi fra il sindaco Claudio Bizzozero (nella foto il secondo da sinistra) e i vertici dell’azienda ospedaliera avrebbe portato alla soluzione del rebus “punto nascita di Cantù”. In realtà, in merito a questo specifico argomento, nessuna decisione è stata definitivamente presa, ma almeno sembra che ci sia una certa voglia di collaborazione fra il sindaco e i vertici dell’azienda ospedaliera Sant’Anna. Per quanto riguarda il punto nascita e il nido di Cantù, la decisione sulla riapertura dopo la pausa estiva non è stata ancora ufficialmente presa. Momentaneamente, rimarrà sospeso per due mesi a partire dal 16 giugno. Il problema del punto nascita di Cantù sono i numeri: i dati ufficiali, infatti, sono impietosi: durante il periodo di monitoraggio iniziato a ottobre 2011 e finito a maggio 2012, i nati a Cantù sono stati soltanto 231. Subito dopo l’incontro avvenuto in Comune alle 15, il sindaco ha convocato una conferenza stampa: oltre a Bizzozero, erano presenti il direttore generale Marco Onofri (nella foto il secondo da destra), il direttore sanitario Giuseppe Brazzoli (il primo a sinistra) e il consigliere comunale Michele Ramella (il primo a destra). Due i punti che sono stati trattati durante l’incontro fra amministrazione e azienda ospedaliera: il futuro generale dell’ospedale di Cantù e la situazione del punto nascita.

L'ospedale di Cantù

Per quanto riguarda il futuro dell’intero ospedale in generale, Bizzozero dichiara di aver ricevuto rassicurazioni in merito: “Non è contemplata l’ipotesi di chiusura. Esiste già una strategia di investimento per potenziarne le possibilità”. Inoltre, per quanto riguarda il POA (piano organizzativo aziendale), nonostante sia già in via di avanzata definizione, esiste la possibilità di confrontarsi con il territorio per quanto riguarda la sua fase conclusiva. Anche il direttore generale Onofri, sul futuro dell’ospedale di Cantù, dichiara di essere ottimista: “ L’ospedale non sarà ridimensionato. Credo molto in Cantù e desidererei che l’ospedale migliorasse nel suo complesso”. Anche il direttore sanitario Brazzoli parla di Cantù come di un “Punto di riferimento per l’intero territorio”.

Il punto nascita

E’ chiaro che i numeri del punto nascita sono insufficienti per tenere aperto il reparto, almeno in teoria. Certo è che si cercano alcune vie per arginare il problema. Bizzozero, infatti, dichiara: “I numeri, rispetto alle indicazioni di legge, sono sottodimensionati”. Eppure, secondo i dati riportati da Bizzozero, i nati nel territorio limitrofo Cantù (Mariano, Capiago Intimiano, Carugo, ecc.), dicono qualcosa di diverso: sarebbero circa 1500 i nati fra il 2011 e il 2012. Quello che Bizzozero si chiede è perché non si è deciso di far nascere i bambini a Cantù, essendo teoricamente l’ospedale più vicino: “Come mai si è arrivato a questo punto? Una causa può essere dovuta anche a delle scelte aziendali passate completamente sbagliate”. Insomma, la domanda è: come mai si è arrivati a questo punto? E inoltre aggiunge: “La Regione e l’azienda ospedaliera devono far riferimento anche a questi numeri”. Il sindaco, però, sembra ottimista: “Mi sento rassicurato da questo incontro. Questo è un buon inizio, c’è disponibilità a dialogare e ad incontrarsi, anche con i sindaci dei comuni limitrofi. Voglio evitare la demagogia. Se altri vogliono metterla su quel terreno, io non posso seguirli”.

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