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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

L'attività del 118 di Como diventa un documentario

Le richieste di soccorso sanitario che arrivano al 118 alla Centrale di Villa Guardia, gli interventi di ambulanze, automediche e dell’elicottero, le cure prestate a pazienti in codice rosso e giallo in Pronto Soccorso al Sant’Anna: scene di...

Le richieste di soccorso sanitario che arrivano al 118 alla Centrale di Villa Guardia, gli interventi di ambulanze, automediche e dell’elicottero, le cure prestate a pazienti in codice rosso e giallo in Pronto Soccorso al Sant’Anna: scene di ordinaria quotidianità che, per la prima volta, mostrano l’attività degli operatori del settore del territorio comasco in un documentario realizzato al termine dell’anno accademico 2012/2013 dalla Scuola di Cinema di Milano per la regia di Leonardo Fallucca. L’opera, intitolata “118 – Anatomia di un’emergenza” (durata 40 minuti), è stata presentata stamattina nel presidio di San Fermo della Battaglia in occasione delle celebrazioni per la XXII Giornata Mondiale del Malato alla presenza del direttore generale dell’azienda ospedaliera comasca Marco Onofri, del direttore generale dell’Agenzia Regionale dell’Emergenza Urgenza (Areu 118), del il direttore del Dipartimento di Emergenza, Rianimazione, Anestesia e 118 Mario Landriscina, del direttore del Pronto Soccorso dell'Ospedale Sant'Anna, Andrea Bellone, con la partecipazione della studentessa della Scuola di Cinema di Milano Giulia Peruzzotti, che si è occupata del montaggio del prodotto.

Il documentario

Il documentario mette in evidenza la complessità della macchina del soccorso, sia del 118 sia ospedaliera, che opera in un contesto in cui è il tempo a farla da padrone. Uno scenario, questo, in cui è la componente umana e professionale che svolge un ruolo centrale per la presa in carico e la cura del paziente tenendo sempre presente anche l’importante aspetto della relazione con il malato.

“Il video – ha commentato il dottor Landriscina – documenta l’integrazione tra il sistema del 118 e quello ospedaliero, la nostra quotidianità, l’essere freddi operatori ma non freddi osservatori, la professionalità ma anche l’umanità di fronte a una persona con un problema di salute”. E ha aggiunto il dg Onofri: “Si tratta di un lavoro che documenta ma anche emoziona, facendo comprendere la complessità della professione medica e infermieristica e del sistema dell’emergenza-urgenza”. Il direttore generale di Areu, invece, ha messo l’accento sulla peculiarità dell’assetto comasco in questo settore, dove è evidente l’integrazione tra ospedale e territorio, “non così diffuso in altre realtà” tanto da ipotizzare una sperimentazione, la prima in Italia, riguardante la continuità territoriale.

L’attività del Pronto Soccorso

La mattinata è stata anche l’occasione per fare un bilancio dell’attività del Pronto Soccorso del Sant’Anna. Come ha sottolineato il primario Bellone, nel 2013 gli accesi sono stati complessivamente 68.993 (82 in più rispetto al 2012), con una media di 180 pazienti al giorno che si sono rivolti alla struttura di San Fermo della Battaglia. Le prestazioni erogate, invece, sono state 528.502 (il 2% in più del 2012). Nel 2014 l’anno si è aperto con un picco di utenti, arrivati per la prima volta a 234 nella storia del nuovo ospedale il 5 gennaio scorso. La maggior parte dei pazienti sono pazienti anziani, con sintomi influenzali o parainfluenzali, affetti anche da altre patologie che ne complicano il quadro clinico. Il Ps del Sant’Anna, dall’apertura del presidio nell’ottobre del 2010, ha registrato un trend di accessi in salita di circa il 5% rispetto alla sede di via Napoleona a Como. Dal 2010 è anche cambiata la composizione dei codici rossi, gialli, verdi e bianchi. Se in quell’anno, infatti, l’1% circa del totale era rappresentato dai codici rossi, il 20% circa dai gialli, il 73% dai verdi e il 6% dai bianchi, nel 2013 i codici rossi sono stati circa il 3% del totale, il 28% i gialli, il 65% i verdi e il 4% bianchi. Una situazione che mette in evidenza come il Sant’Anna adempia alla sua “vocazione” di ospedale per l’emergenza-urgenza.
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