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La maglietta a infrarossi da Como al Giro d'Italia

La t-shirt a raggi infrarossi corre al Giro d’Italia.  La maglietta in bioceramica, brevettata e commercializzata dalla start up comasca WarmWild in grado di regolare la temperatura corporea mantenendola costante anche in condizioni estreme, da...

La t-shirt a raggi infrarossi corre al Giro d’Italia. La maglietta in bioceramica, brevettata e commercializzata dalla start up comasca WarmWild in grado di regolare la temperatura corporea mantenendola costante anche in condizioni estreme, da -40° a +36°, da oggi, data di inizio della più importante gara ciclistica d’Italia, sarà indossata dai corridori del team Lampre-Merida, una tra le più importanti e blasonate squadre internazionali del settore agonistico delle due ruote.

Dopo aver supportato il team nelle più note gare del calendario mondiale, quali la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix, l’underwear WarmWild sarà utilizzato dalla formazione italiana nella corsa che attraverserà la Penisola fino al 31 maggio: 21 tappe – la prima parte da Sanremo - durante le quali i corridori saranno chiamati ad affrontare tutti gli imprevisti meteorologici e a gareggiare con le più varie temperature.

Grazie a WarmWild, i 9 ciclisti della Lampre-Merida impegnati al Giro d'Italia potranno adattarsi a ogni temperatura, concentrandosi sullo sforzo agonistico.

Questi i 9 corridori del team per il Giro d'Italia (rappresentanti 6 nazioni e 4 continenti): Roberto Ferrari (Italia), Tsgabu Grmay Gebremaryam (Etiopia), Sacha Modolo (Italia), Manuele Mori (Italia), Przemyslaw Niemiec (Polonia), Jan Polanc (Slovenia), Maximiliano Richeze (Argentina), Diego Ulissi (Italia), Gang Xu (Cina). vmaglietta-infrarossi-9mag15-1 “Prosegue anche al Giro d’Italia – sottolinea il cardiologo Giovanni Russo, fondatore, insieme ad altri soci, di WarmWild – la partnership con un team prestigioso e con un gruppo di atleti che gareggiano ai più alti livelli. Un’occasione unica per promuovere e testare in ambito agonistico la nostra maglietta che utilizza una tecnologia, quella della bioceramica, che ha già ottenuto un importante riconoscimento alla Fiera internazionale dell’abbigliamento sportivo (Ispo) di Monaco”. L’indumento, frutto di un brevetto tutto italiano, sfrutta la capacità delle fibre di bioceramica, composta da 25 materiali tra cui argento, tungsteno e carbonio, di riflettere ed emettere Raggi infrarossi (FIR) che vengono assorbiti direttamente dalla pelle. “La bioceramica - spiega il cardiologo Giovanni Russo - aiuta a raggiungere velocemente un perfetto equilibrio termico, grazie a un miglioramento della microcircolazione e ad un’aumentata vasodilatazione superficiale. In questo modo gli atleti possono contrastare l’eccessiva sudorazione e la conseguente perdita di sali minerali oltre che la mancanza di comfort”.

La maglietta è stata testata in controlli a doppio cieco e crossover, come si fa in Medicina.

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