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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Il sindaco di Cantù: "Donne incinte costrette ad andare a San Fermo"

Continua il botta e risposta fra il sindaco di Cantù, Claudio Bizzzozero e i vertici dell’azienda ospedaliera Sant’Anna. Una cosa è certa: il punto nascita e il nido di Cantù resteranno chiusi a partire dal 16 giugno per tutto il periodo estivo...

Continua il botta e risposta fra il sindaco di Cantù, Claudio Bizzzozero e i vertici dell’azienda ospedaliera Sant’Anna. Una cosa è certa: il punto nascita e il nido di Cantù resteranno chiusi a partire dal 16 giugno per tutto il periodo estivo. E’ quanto si afferma nella nota, diffusa ieri dall’azienda sanitaria sant’Anna (domani 8 giugno è prevista una conferenza stampa dell'azienda ospedaliera per chiarere la questione). Si chiarisce, inoltre, che il reparto pediatria non corre il rischio di chiusura, ma per quanto riguarda il punto nascita e il nido, la nota parla di sospensione temporanea. Durante il periodo estivo, infatti, il reparto sarà accorpato a Como e San Fermo della Battaglia. Rassicurazioni, però, che non hanno convinto del tutto il sindaco di Cantù, Claudio Bizzozero, che in una nota a mezzo stampa diffusa oggi, parla di “un buon inizio” ma in realtà l’azienda “non risponde però alla questione principale che non è legata al reparto pediatria, ma alle attività del punto nascita e del nido, ossia alle attività che l'azienda sanitaria ha ritenuto di sospendere temporaneamente per il periodo estivo”. La decisione presa dai vertici dell’azienda sanitaria è, secondo Bizzozero “estremamente grave”. Questo perché, come si legge nel comunicato: “Poco importa che le puerpere potranno recarsi all'Ospedale Sant'Anna, perchè questo significa in concreto che chi avesse previsto di far nascere il proprio bambino a Cantù nei prossimi mesi estivi, non potrà farlo”. Per questo, il sindaco invita l’azienda a scusarsi con le persone interessate, le quali hanno comunque il diritto di manifestare il loro risentimento. Il sindaco, si augura che tali problemi non sorgano più in futuro e giudica i motivi che stanno alla base della scelta dell’azienda ospedaliera “risibili”. Proprio perché il servizio era già stato sospeso l’anno scorso, Bizzozero ritiene che l’ennesima sospensione è maggiormente criticabile: “Non so cosa disse in merito l'allora sindaco, ma quest'anno noi vogliamo essere molto chiari: l'Azienda Sant'Anna faccia in modo di non replicare la sospensione anche l'anno prossimo. Lo diciamo oggi, e dunque per tempo. Provvedano ad attrezzarsi altrettanto per tempo”.

Infine, il sindaco invita i vertici a parlare chiaro, senza troppi giri di parole: “Noi rappresentiamo i cittadini di Cantù e non siamo disponibili a farci prendere per il naso da note stampa risibili. Eviti dunque l'azienda di ricorrere in futuro a strumenti simili”. In pratica, si chiede all’azienda di mettere nero su bianco delle garanzie per la cittadinanza: “Questa è la questione vera e girarci intorno senza dire chiaramente qual è l'intenzione dell'azienda è un modo di fare che giudichiamo assolutamente intollerabile”. Si chiede, dunque, una certezza per il futuro: le donne di Cantù potranno continuare a partorire i loro figli all’ospedale cittadino? A questo punto, qualche certezza in più sulla vicenda si potrà avere soltanto dopo l’incontro previsto per lunedì pomeriggio alle 15.00.

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