rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

Gli riattaccano il piede: prima volta all'ospedale Sant'Anna

Primo reimpianto di un piede all’Ospedale Sant’Anna di Como. Il 4 aprile scorso Giancarlo Iovino, residente a Morazzone in provincia di Varese è stato sottoposto all’intervento chirurgico del reimpianto del piede sinistro. Iovino era stato colpito...

Primo reimpianto di un piede all’Ospedale Sant’Anna di Como. Il 4 aprile scorso Giancarlo Iovino, residente a Morazzone in provincia di Varese è stato sottoposto all’intervento chirurgico del reimpianto del piede sinistro. Iovino era stato colpito accidentalmente dalla caduta di una parete di calcestruzzo del peso di alcune tonnellate che gli aveva tagliato di netto l’arto inferiore circa dieci centimetri sopra la caviglia. L’intervento è durato 8 ore, è stato un lavoro di squadra perché ha visto protagonisti il primario di Chirurgia Plastica Leonardo Sartore, il primario di Traumatologia e Ortopedia Vincenzo Zottola, il primario di Malattie Infettive Domenico Santoro e il responsabile dell’AAT Maurizio Volontè. Durante la degenza l’operaio varesino ha subito altri tre interventi. “I passi per un ritorno alla normalità e al migliore recupero funzionale possibile - afferma Zottola - si potranno realizzare sfruttando specifiche competenze presenti nei vari presidi della nostra Azienda”.

Il paziente dovrà in futuro subire un allungamento di circa sei centimetri dell’arto reimpiantato presso l’ospedale di Menaggio. “Grazie ai rapidi tempi di intervento del 118 - commenta Leonardo Sartore - e grazie alla collaborazione dei colleghi l’intervento è andato per il meglio. L’equipe di chirurgia plastica ha effettuato un intervento molto complesso. Tanto prima si procede alla rivascolarizzazione dell’arto tanto maggiori sono le possibilità di salvarlo senza che il paziente abbia complicanze”.

Si parla di

Video popolari

Gli riattaccano il piede: prima volta all'ospedale Sant'Anna

QuiComo è in caricamento