Smart City e il vecchio scatolone di piazza Cavour
Giace inutilizzato da oltre 20 anni
Come abbiamo scritto in un precedente articolo, l'ufficio del turismo di piazza Cavour chiuderà i battenti sabato sera. Al contrario l'apparecchiatura installata oltre 20 anni fa da una società privata di Sondrio, proprio di fronte all'info point della Provincia e a quanto pare mai entrata in funzione, non ha ancora trovato una soluzione per essere rimossa dal "salotto buono" di Como. Non esattamente simbolo di una "città intelligente", visto che il manufatto risale all'epoca in cui Internet era una chimera e i monitor erano ancora dei giganteschi scatoloni, resta ora da capire come intervenire. Maurizio Ghioldi, dirigente del settore Cultura e Turismo, si è così espresso: "Tempo fa ci eravamo interessati alla questione senza riuscire a risalire alla società che lo aveva installato e con la concessione di chi. Purtroppo non ne siamo venuti ancora a capo. Vedremo se gli uffici competenti potranno ricorrere a una rimozione forzata che in ogni caso comporterà dei costi per il comune". Interpellatto sulla questione anche Marco Butti, assessore al Commercio e Urbanistica, il suo commento lascia ben sperare: "Mi sto interessando al problema e per quanto quel vecchio sistema non sia del comune di Como, è del tutto evidente che vada rimosso, sia per questioni di estetica sia per la sua inutilità".
Bene precisare che il video informativo, chiaramente non più utilizzabile nell'era 2.0, non è in carico nemmeno alla Provincia, anche perchè ai tempi della sua installazione in piazza Cavour l'ufficio turistico era di pertinenza dell'Azienda Autonoma di Soggiorno. Sembra infatti che l'obsoleto apparecchio fosse in uso escusivamente a un'azienda privata probabilmente oggi non più in attività. Insomma un residuo di un'altra epoca, una sorta di dinosauro dell'informatica che fa davvero a pugni con l'idea di una Como smart.