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Politica

La scuola e i ragazzi prima di tutto? Solo a parole

L'ira di Magatti sulla mancanza di mobilità alternativa a Como

La notizia che i mezzi pubblici potrebbero funzionare normalmente solo con il 50% degli studenti, ha fatto infuriare Bruno Magatti che sulla questione è intervenuto con un lungo post sulla sua pagina Facebook. Questo di seguito il contenuto integrale, difficile da non condividere nel suo ragionamento complessivo, anche per la delicatezza del momento, quando già qualche istituto scolastico sta incontrando le prime difficoltà. 

"La SCUOLA e I ragazzi prima di tutto? CHE VE NE PARE? Nessuno può certo definire un IMPREVISTO la ripresa delle SCUOLA. Sono trascorsi sei (6) mesi dall'inizio dell'emergenza e c'era tutto il tempo per attrezzarsi.  Invece nella (relativamente piccola) città di Como NESSUNA MOBILITÀ ALTERNATIVA è stata pensata e progettata. Basta ricordare che l'amministrazione attuale ha, come sappiamo, RINVIATO la realizzazione del percorso CICLABILE previsto da Tavernola alla Stazione di Grandate, con una minimizzazione della pendenza attraverso la Valmulini, ereditato dalla precedente giùnta e finanziato da Regione. Chi  conosce il territorio sa che ciò avrebbe permesso a molti studenti di riscoprire il gusto di raggiungere la scuola in bici. 
Nulla di tutto ciò"

"Questa maggioranza a trazione Lega - aggiunge Magatti - conferma ancora una volta di non essere in grado di farsi carico dei problemi dei cittadini e di trovare soluzioni.... La propaganda, in questi casi, proprio non serve!! La città oggi è consapevole di non saper che farsene di amministratori che subiscono gli avvenimenti e che scaricano su altri (in questo caso i dirigenti scolastici) la ricerca di soluzioni. E ancora una volta i cittadini subiranno le conseguenze dl questa  miscela esplosiva di cattiva amministrazione e inettitudine". 

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