Scandalo paratie, il ministro Lupi non ne vuole parlare
Non vuole parlare di scandali il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi, neanche se si tratta dello scandalo delle paratie. Il caso dei costi lievitati (quasi triplicati) è diventato ormai nazionale. Dopo alcuni articoli de La Provincia e un...
Non vuole parlare di scandali il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi, neanche se si tratta dello scandalo delle paratie. Il caso dei costi lievitati (quasi triplicati) è diventato ormai nazionale. Dopo alcuni articoli de La Provincia e un servizio della Rai il lungolago torna a fare tristemente parlare di sé. All'amministrazione del sindaco Mario Lucini sarebbero da imputare negli ultimi due anni circa 500mila euro di consulenze, affidate per risolvere alcune problematiche progettuali e predisporre alcune modifiche. Si tratta, certo, solo di un ultimo esborso per le casse comunali. Dai 12 milioni di euro, costo preventivato a inizio lavori nel 2007, si è passati a 31 milioni di euro, costo finale stimato dell'opera di riqualificazione del lungolago e di realizzazione del sistema di paratie antiesondazioni.
Il ministro alle Infrastrutture, giunto a Como in occasione dell'assemblea di Confartigianato Como, non ha però voluto parlare della vicenda paratie. "Non parliamo di scandali. Sto incontrando una realtà produttiva che nonostante tutto, nonostante gli scandali, è quella che regge ancora il nostro Paese. Davanti a loro la cosa più importante da testimoniare sono i fatti e non le parole e iniziare tutti insieme ad alzare la testa".