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Rifondazione Comunista chiede la chiusura totale del Viadotto dei lavatoi

La vera sicurezza? "Un viadotto che non crolla". Rapinese lamenta invece il mancato accesso agli atti

Dopo la notizia della perizia che non fa sconti al viadotto dei lavatoi, sulla questione interviene oggi la segreteria provinciale di Prc/Se attraverso un comunicato: "Per la sicurezza dei cittadini  - si legge nello scritto - è necessaria la chiusura immediata del ponte al traffico veicolare, senza distinzioni di tonnellaggio. Non è più possibile attendere oltre, intervengano le istituzioni preposte. L'unica grande opera necessaria si chiama manutenzione della rete stradale e delle infrastrutture di trasporto".

"Nel nostro Paese, dal Tav alla Variante Tremezzina - prosegue il comunicato - siamo travolti dagli sprechi per opere inutili e dannose, che avvantaggiano solo le grandi imprese costruttrici. Usiamo questi soldi invece per curare l'assetto idrogeologico delle aree montane, per le bonifiche ambientali, per la mobilità alternativa all'auto privata, per dare lavoro stabile e socialmente utile".

Sulla vicenda ha parlato ieri in consiglio comunale anche Alessandro Rapinese, lamentando il fatto che gli sia stato negato l'accesso agli atti inviati dal Tribunale di Como agli uffici del Comune. Di seguito il video del suo intervento.

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