Renato Brunetta: "Parte da Como la mia campagna elettorale"
“Questa sera non è solo la presentazione del mio libro, la prima in tutta Italia, ma anche l’inizio della campagna elettorale”. Esordisce così Renato Brunetta, ex ministro per la funzione pubblica del governo Berlusconi, che stasera ha presentato...
“Questa sera non è solo la presentazione del mio libro, la prima in tutta Italia, ma anche l’inizio della campagna elettorale”. Esordisce così Renato Brunetta, ex ministro per la funzione pubblica del governo Berlusconi, che stasera ha presentato il suo libro al Palace Hotel di Como dal titolo: “Il grande imbroglio. Cronaca di un anno difficile 2011/2012”. Ha aperto la conferenza di presentazione il senatore Alessio Butti, parlando della struttura del libro: si tratta, infatti, di una serie di articoli che Brunetta ha scritto durante l’arco dell’anno. Principalmente, il bersaglio di Brunetta è il governo Monti, ritenuto responsabile, insieme alle altre forze politiche opposte al governo Berlusconi, di un “grande imbroglio”, una “congiura”. A dimostrarlo, i valori dello spread che durante i mesi estivi ha superato i 500 punti e che soltanto a partire da ieri, grazie all’intervento della BCE e di Mario Draghi, ha ripreso a scendere. Tutto ciò dimostrerebbe “il grande imbroglio”, cioè come si sia voluto far fuori un governo eletto democraticamente a vantaggio di un altro ritenuto “illegittimo e antidemocratico”. “La BCE torna finalmente a fare il suo lavoro”, continua Brunetta, rimproverando però la tempistica: se questo provvedimento fosse stato preso un anno fa, il governo Berlusconi, a parere di Brunetta, non sarebbe caduto. “Il governo Berlusconi è stato vittima di un attacco speculativo sia a livello economico, che politico”, spiega Brunetta durante il suo intervento. Ma con le elezioni alle porte, il PDL già comincia a compattarsi. Brunetta, infatti, appare fiducioso: “Noi abbiamo tutte le carte giuste per vincere. Abbiamo governato bene prima che si inquinassero i pozzi e abbiamo la proposta giusta per continuare a governare bene”.